La Brambilla: “Green Hill sta per chiudere”

Appena sarà approvato in via definitiva il provvedimento che in Italia recepisce la legge comunitaria 2011. Il ministro: "Offende il sentimento collettivo".

(red.) Appena sarà approvato in via definitiva il provvedimento che in Italia recepisce la legge comunitaria 2011, l’allevamento Green Hill di Montichiari (Brescia), al centro di un’accesa protesta, dovrà chiudere i battenti.
Lo ha assicurato il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso della conferenza stampa alla Camera durante la quale ha illustrato l’emendamento approvato dalla commissione Affari sociali della Camera che contiene i principi per l’attuazione della direttiva europea del 2011 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici.
Riguardo allevamento bresciano, ormai tristemente famoso perché ospita, ogni anno, circa 2mila cani beagle destinati alla vivisezione (e’ l’unico in Italia), la Brambilla ha detto che “offende il sentimento collettivo e l’amore che hanno gli italiani per gli animali, cani e gatti in prima battuta. La proprietà, che è una multinazionale, potrà trasformare la propria attività in un normale allevamento”.
“Oggi ho assolto un preciso impegno che avevo preso con tanti cittadini, associazioni animaliste e comitati spontanei che si sono mobilitati contro lo stabilimento Green Hill di Montichiari, dove sono allevati cani di razza beagle destinati ai laboratori”, ha proseguito il ministro. ”Pochi giorni fa avevo postato sulla mia pagina personale di facebook e su quella creata dai militanti animalisti, un messaggio di solidarietà con una promessa di aiuto concreto per fermare quello che considero un vero e proprio orrore indegno di un grande paese civile. Sono felice di poter dire oggi che ho mantenuto la mia parola e mi sono fatta interprete delle aspettative dei tanti italiani che non sono piú disposti ad accettare che il nostro paese ospiti quella che viene definita una ‘fabbrica di morte’: il nuovo testo vieta quindi su tutto il territorio nazionale l’allevamento di primati, cani e gatti, destinati alla sperimentazione”.

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