Casting tv per “arruolare” anoressiche come attrici: la denuncia di una 21enne bresciana

La ragazza, affetta da disturbi alimentari, ha denunciato che una società di casting che lavora per Mediaset cercava ragazze per interpretare una parte "da malate" in una nota trasmissione.

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Brescia. Era stata contatta da una famosa trasmissione di Mediaset per parlare dei disturbi alimentari, problematiche che la tormentano da quando era bambina, ma dopo avere risposto all’annuncio pubblicato sul social TikTok in cui si cercavano «ragazze tra i 20 e i 25 anni che soffrano di disturbi alimentari» e pensando si trattasse di un’occasione per condividere la problematica a livello pubblico, l’amara delusione scoprendo che, in realtà, la ricerca era finalizzata a trovare sì persone con disturbi alimentari, ma per utilizzarle come “attrici” per girare una puntata che sarebbe andata in onda su Rete4.

E’ allora che Federica, 21 anni, residente nel bresciano, come riferisce Il Giornale di Brescia, supportata da un gruppo di autoaiuto whatsapp, rende nota la situazione: il focus non sarebbe stato sulla malattia e sulle criticità della stessa, ma la sua immagine e la sua storia avrebbero fatto da sfondo ad una trama utilizzata per un fittizio contenzioso giuridico, in cui lei, affetta da anoressia da molto tempo, avrebbe dovuto interpretare, appunto, una giovane affetta da DCA (Disturbi del comportamento alimentare).
Una situazione potenzialmente pericolosa per chi è affetto da questa serie di problematiche e che avrebbe potuto anche scatenare fenomeni di emulazione.

Il post pubblicato dalla società di casting è stato rimosso e Mediaset si è dissociata dall’iniziativa. In una nota, la società Carìma ha spiegato che: «Il suddetto annuncio era finalizzato a ricercare persone disposte a partecipare ad una trasmissione televisiva per rendere la loro testimonianza, alla presenza di esperti della materia, su di una patologia, quale quella dei disturbi alimentari, che colpisce molte adolescenti nel nostro Paese. La ricerca non era finalizzata a ricercare persone disposte a partecipare al programma Forum quali “contendenti”. Quel video ha, però, tanto involontariamente quanto evidentemente prodotto un effetto contrario rispetto alle finalità a cui era destinato. Ne dobbiamo prendere atto. E, per questo, abbiamo il dovere di scusarci con tutti coloro che si siano sentiti, anche indirettamente, offesi».

 

 

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