Anziano contro le Poste per due buoni di 40 anni

L'uomo di 108 anni residente a Montichiari vuole incassare il valore di due prodotti aperti nel 1976 e poi lasciati. Vie legali per arrivare ai 18 mila euro.

(red.) Due buoni postali che nel 1976 valevano 1 milione di lire ciascuno. A distanza di quarant’anni, la nipote di un anziano di 108 anni, originario della Sicilia ma da diverso tempo residente a Montichiari, nel bresciano, li ha trovati in un libro. La scoperta è avvenuta in estate quando la donna, d’intesa con il nonno, si è recata allo sportello postale per incassare il valore.

Erano prodotti che l’uomo si era fatto rilasciare quarant’anni prima investendo i risparmi di una vita. Del fatto ne dà notizia Bresciaoggi. Il problema è che la nipote, nel momento in cui si è recata in posta per ottenere l’incasso, si è sentita dire che ormai i buoni erano prescritti e quindi all’anziano non sarebbe andato nulla.

Ma il 108enne non si è dato per vinto e ha deciso di affidarsi a uno studio legale per emettere un decreto ingiuntivo contro Poste italiane. All’anziano, secondo i legali, spettano oltre 18 mila euro, pari al valore attuale di quei buoni.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.