Lonato, una drag queen celebra le nozze

Succede il 10 dicembre. Madame Sisi, da anni regina delle notti gardesane, indosserà la fascia tricolore e celebrerà l'unione tra due amici.

madame sisi(red.) Una drag queen celebra un matrimonio civile. Succede mercoledì 10 dicembre a Lonato del Garda, nel bresciano.
Sara Rizzini di anni 44 e Giovanni Cortelazzi di anni 56, si sposano civilmente davanti ad una gruppo di amici e parenti. Ad officiare il rito civile in rappresentanza del Sindaco Mario Bocchio, l’amico degli sposi, “il signor Carlo Tessari, in arte Madame SiSi” si legge nel mandato che conferisce il ruolo di pubblico ufficiale al celebrante.
E così ad officiare il rito civile in Comune, per la prima volta nella storia non solo d’Italia, sarà una Drag Queen al secolo Carlo Tessari in arte “Madame SiSi”, regina delle notti sul lago di Garda che da oltre 27 anni veste il vivacissimo personaggio che anima le notti all’insegna di un divertimento responsabile e consapevole verso ogni forma di amore e tolleranza.
Madame Sisi è un amico degli sposi, che hanno cosi voluto riferire al sindaco, alla Comunità di Lonato e al Mondo, il desiderio di realizzare un capace stimolo di superamento delle diversità e dei luoghi comuni.
«Ho accettato il prezioso invito- ha detto Madame SiSi- perchè da sempre nella mia carriera e nella vita personale, tratto il mio ruolo con forte  senso di responsabilità e cerco di svolgerlo con impegno, umiltà e correttezza, mettendo a disposizione dell’intera comunità le mie competenze, la mia professionalità e il mio tempo. Affronto il lavoro con sempre più entusiasmo, con l’obiettivo di dare alle persone il mio contributo affinché si abbia sempre qualcosa in più rispetto al passato».
«Ringrazio gli sposi e la pronta disponibilità del Sindaco  Mario Bocchio- ha concluso Carlo Tessari-per la delega ad officiare il matrimonio in sua vece, con il mio nome e il riconoscimento del mio personaggio artistico Madame SiSi destinando così un messaggio di amore e di colore rispetto al rito che rischia di mettere il formalismo al primo posto invece che l’amore. E in un matrimonio tra due persone deve essere l’amore. L’amore vince su tutto, sempre».

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