“Elvis the pelvis” contro la Beretta

(red.) Se vi dicessero che Elvis Presley sta dando battaglia legale alla brescianissima azienda di armi Beretta, cosa pensereste? Alla trama di un film o allo scherzo di qualche buontempone?
Niente di tutto ciò, invece, ma, come svela il sito Rockol.it, diretto dal bresciano Franco Zanetti, giorni fa, alla sede tirumplina di Gardone è stata recapitata una missiva proveniente, appunto, dalla patria di “the pelvis”, Memphis, in Tennessee. Non si trattava di questioni legate all’ impianto (valore dell’investimento 45 milioni di dollari) che l’azienda armiera sta attivando proprio nello stato americano, ma di un altro problema.
Nella campagna pubblicitaria per il fucile Beretta «692», in cui si legge lo slogan: «Una nuova leggenda nel tiro a volo. Nuovo 692. Altissimo livello di performance, per sparare come una stella», appare un sosia di Elvis,  di spalle, con cuffie di protezione e giubbotto anti-proiettile, mentre mima uno sparo con le dita. Una mossa molto simile a quelle del celebre cantante a stelle e strisce, un rimando così evidente (per i tanti richiami: Tennessee, Memphis, look e abbigliamento) da far andare su tutte le furie la Elvis Presley Enterprises, società che si occupa della tutela del patrimonio artistico di Elvis, guidata dalla moglie Priscilla e dalla figlia Lisa Marie Presley, che ha infatti presentato causa per l’utilizzo “improprio” dell’immagine del re del rock.
Ora la Beretta è attesa negli States per chiarire ed eventualmente chiudere la faccenda, magari senza dover risarcire i presunti danni, ma forse potrebbe essere utile alla società che rivendica l’utilizzo dell’immagine di Elvis, ricordare che il cantante fu proprietario di una pistola Beretta, una semiautomatica modello 1934 (M34), calibro 9 millimetri. In ogni caso, resta da vedere cosa accadrà: la Beretta dovrà sostituire i manifesti e cambiare promozione?