Brescia, chi ha paura delle donne al volante?

(red.) L’accoppiata donne-motori non è mai stata vista di buon occhio. Gioie e dolori a parte, si sa, la donna al volante è considerata, dai più, un pericolo costante.E chi non ha mai pensato, davanti ad un parcheggio mal eseguito “sarà stata una donna”, scagli la prima pietra.
Un sondaggio del Centro Studi e Comunicazione di Direct Line, compagnia assicurativa online,  ora, svela cosa pensano veramente i bresciani delle automobiliste. Secondo il 47% degli intervistati, le classiche critiche rivolte, diciamolo, talvolta arbitrariamente alle donne al volante sarebbero, in effetti, fondate. Ad infastidire i bresciani sarebbero soprattutto l’incapacità di parcheggiare e l’insicurezza alla guida. A seguire, poi, la scarsa manutenzione del veicolo e la propensione alla distrazione.
Ma come far cambiare idea agli irriducibili maschilisti che restano tra gli automobilisti bresciani? Secondo il 47% degli intervistati, l’unico modo per abbattere il pregiudizio sulle donne al volante sarebbe  quello di dimostrare con i fatti di comportarsi  meglio alla guida. Il 31% del campione, poi,  si dice non interessato a questa credenza, mentre il 18% si rassegna al fatto che non ci sia soluzione. A compensare i catastrofisti,  però, troviamo un estremista 4% che propone di interdire gli uomini all’uso dell’auto per costringerli a viaggiare con una dama al volante. Automobilisti prevenuti, siete avvisati.