Santa Giulia, il monastero va su Rai Uno

(red.) I bresciani sanno bene che Santa Giulia è un concentrato di storia e di inestimabili tesori artistici, ma fuori Brescia pochi sembrano essersene accorti. Se ne sono accorti però alla Rai.
Dopo una visita in città e al monastero-museo, la Vicedirettrice di Rai Uno Maria Pia Ammirati, estasiata dalle sue meraviglie,  aveva promesso alla direttrice Elena Lucchesi Ragni, di presentarlo al grande pubblico televisivo. Detto, fatto. Una quindicina di giorni fa l’autore e regista Paolo Carrino insieme a un tecnico al presentatore Barlozzetti sono giunti in città per due giorni di riprese, che sono serviti a girare un docu-film ironico e divertente che sarà trasmesso durante la trasmissione “Uno Mattina”.
A spasso fra le mura del cenobio sarà “Mr. Arte”, al secolo Gudo Barlozzetti, conduttore tv, che per l’occasione passeggerà e discuterà con la celebre badessa Masperoni, o meglio la controfigura della badessa del Quattrocento uno dei personaggi, assieme alla contessa Paolina Tosio, che animano i percorsi teatralizzati curati dagli operatori della sezione didattica dei Musei.
Con il suo  sguardo semiserio, “Mr. Arte” vagherà per il museo accompagnato dal canto delle monache ricostruendo la storia del monastero dagli albori, fin dal periodo longobardo di Re Desiderio, in cui Brescia era la New York dell’epoca e il monastero aveva proprietà fondiarie fin nel sud Italia. Le telecamere di Raiuno sono entrate anche nel Capitolium e sono scese nelle Domus dell’Ortaglia, dove Roma si può vedere meglio che nella Capitale, tanto sono esaustive nella loro spettacolarità le vestigia latine.