Gambero Rosso, a Brescia il re dei pasticceri

Iginio Massari della pasticceria "Veneto" incoronato nella guida 'Pasticceri & Pasticcerie 2013'. Maurizio Colenghi di Montichiari premiato per il suo tiramisù moderno.

(red.) Iginio Massari, della pasticceria Veneto a Brescia, è il re della pasticceria italiana. Un’arte bianca che, secondo la guida ‘Pasticceri & Pasticcerie 2013’ presentata  dal Gambero Rosso con 550 locali recensiti, conta eccellenze da Nord a Sud e vede premiati con ‘Tre Torte’ Biasetto a Padova; Gino Fabbri pasticcere a Bologna e presidente Accademia Pasticceri; Pasquale Marigliano che, dopo aver lavorato da Cochon, ha aperto a Ottaviano (Napoli) una boutique-patisserie in stile belga-francese; Nuovo Mondo a Prato di Paolo Sacchetti recentemente premiato dall’Accademia come migliore dell’anno; new entry il cioccolatiere Besuschio a Abbiategrasso (Milano) innovatore di una tradizione di famiglia cominciata nel 1845; Cristalli di Zucchero a Roma; Dalmasso ad Avigliana (Torino) con Alessandro Dalmasso che il tecnico-preparatore della nazionale dei pasticceri azzurri che parteciperà alla Coppa del mondo a Lione a gennaio 2013; e L’Orchidea a Montesano sulla Marcellana (Salerno) recentemente premiata a Cortemilia (Cuneo) per il ‘Miglior dolce alla nocciole’.
Si tratta, ha sottolineato la curatrice della guida Laura Mantovano, ”di nove personalità diversissime fra loro, ciascuno espressione dell’incredibile varietà della pasticceria italiana. Nel 2012 il mondo della pasticceria attraversato da due grandi filoni: da un lato la moda o meglio l’ossessione del cake design dall’altro la voglia di tornare alle radici di valorizzare il territorio, puntando a una pasticceria moderna e lineare. L’avanguardia della pasticceria italiana – ha detto – tende a discostarsi sempre più da dolci sfarzosi, ricercati che puntano su ingredienti esotici. Si tende a semplificare, ad eliminare il superfluo (si abbassano le quantità di zuccheri). Perché anche un dolce, al pari di un piatto, può essere grandissimo nella sua essenzialità”.
”E’ straordinaria”, ha aggiunto il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia, “la diffusione di prodotti di qualità su tutto il territorio, ed e’ proprio le aspettative di esperienze di gusto a rendere così più attraente la meta Italia per i turisti. Tra i premiati molto i giovani che hanno lavorato all’estero, noi italiani siamo infatti molto più internazionali di quanto ci diciamo. Dobbiamo abituarci a queste nuove frontiere in cui i ristoratori e i pasticceri all’estero sono un pezzo importante per la nostra economia”.
Tra i premi speciali il ‘Pasticcere emergente 2013′ e’ una donna: Francesca Castignani che, dopo tre anni al fianco di Pierre Hermé, è tornata nella sua città: Tarquinia. Miglior packaging a Luca Mannori di Prato e miglior sito web alla pasticceria Marra di Cantù (Como).
La novità 2013 è il premio speciale “i classici di domani”, per l‘interpretazione più originale di un grande dolce italiano, assegnato a Maurizio Colenghi di Montichiari (Brescia) con la sua Torta Mikibi, versione moderna del tiramisù. ”La pasticceria oggi deve essere rinnovata, resa più leggera, e la guida del Gambero Rosso fa emergere”, ha detto il numero 1, Massari, “la migliore artigianalità”. Un volume, ha concluso il pasticcere bolognese Fabbri, che ”fa crescere la cultura dei clienti che quando trovano la qualità nel prodotto cominciano a fare distinzione e scelte oculate”.

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