Osterie d’Italia, le eccellenze bresciane

Sono diversi i locali della nostra provincia insigniti delle prestigiose chiocciole nella Guida 2013 di Slow Food. Premiati l'ambiente, la cucina e l'accoglienza.

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(red.) Torna “Osterie d’Italia” la guida di Slow Food Editore, per l’anno 2013. Il volume raccoglie i contributi di 400 buongustai che hanno recensito le osterie migliori del Belpaese .
Sono1.713 i locali recensiti, 231segnalati dal prestigioso vademecum e diversi di questi sono in terra bresciana.
A ottenere la segnalazione con la “Chiocciola” (che segnala l’eccellenza in tema di ambiente, cucina e accoglienza) quattro osterie bresciane: la “Dispensa Pani e Vini” di Adro, “Le Frise” di Artogne, l’”Osteria al Bianchi” di Brescia e la “Madia” di Brione.
La Bottiglia (riconoscimento assegnato per le cantine più fornite della regione) poi alla “Dispensa Pani e Vini” di Adro, a “Le Frise” di Artogne, a “La Grotta” di Brescia, all’ “Osteria al Bianchi” di Brescia, a “La Madia” di Brione, alla “Trattoria del Muliner” di Iseo, all’ “Osteria della Villetta” di Palazzolo sull’Oglio, all’ “Antica Locanda del Contrabbandiere” di Pozzolengo, all’ “Osteria di Mezzo” di Salò, al “Castello” di Serle.
Il Formaggio (premio alle migliori selezioni di formaggi) ancora alla “DispensaPani e Vini” di Adro, “Le Frise” di Artogne, “La Grotta”di Brescia, “La Madia” di Brione, l’ “Osteria della Villetta” di Palazzolo sull’Oglio e, all’ “Osteria di Mezzo” di Salò.

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