L’auto ad aria compressa sarà prodotta a Brescia?

AirPod potrebbe essere realizzata da Omb International, partecipata del comune di Brescia. La trattativa è in corso e riguarda ora gli aspetti commerciali.

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(p.f.) Chiusa, ricorda una coccinella. Aperta, la Bat-Mobile. Ma chissà che l’auto del futuro a Brescia non sia proprio lei, AirPod, un veicolo che persino nel nome sembra fatto per la generazione 2.0. Un veicolo ad aria compressa, non inquinante, come del resto anche le auto elettriche, ma che, rispetto a queste ultime, non ha i limiti della ricarica.
Per fare il pieno, infatti, basta rivolgersi a un qualsiasi distributore, attendere giusto un minuto e mezzo, costo 1 euro. Oppure, si può fare la ricarica fai da te, attaccando alla rete elettrica il compressore dato in dotazione (tempo circa 4 ore). L’auto può arrivare ad una velocità di 80 km orari e ha un’autonomia di 130 km. Per guidarla, è sufficiente la patente dei ciclomotori. Prezzo, 7mila euro. Dove si acquisterà? Direttamente in fabbrica, probabilmente nella sede di Omb International. Non c’è ancora nulla di definitivo, infatti, ma la partecipata del Comune starebbe valutando la possibilità di produrla a Brescia.
AirPod è stato infatti elaborato da Mdi, società di progettazione lussemburghese. Innovativa, oltre all’automobile, anche la proposta di vendita: creare una rete di aziende sul territorio europeo, che producano il veicolo in franchising. Con circa 30 persone, si possono produrre mille pezzi in un anno. I clienti potranno acquistare il veicolo direttamente dal produttore, abbattendo così i costi intermedi. Eventualmente, la produzione di Omb sarebbe rivolta soprattutto al mercato lombardo. “La direzione è di andare sempre più verso la mobilità sostenibile”, ha commentato il presidente di Brescia Mobilità Spa Valerio Prignachi, “questa potrebbe essere una bella opportunità”.
Certo, bisogna valutare il potenziale di mercato. L’auto è stata esposta a Ginevra nel 2009. La Mdi ha poi sperimentato un boom di contatti quando la Tata Motors ha provato la tecnologia del motore ad aria compressa sui propri veicoli: 54mila i contatti ricevuti dalla società che ha progettato AirPod, mille le prenotazioni. “Ci sono molti aspetti positivi, che ci convincono”, ha commentato il presidente di Omb International Marco Medeghini, “primo fra tutti la tendenza del mercato ad andare nella direzione della mobilità verde. L’elettrico sta prendendo piede, e questo veicolo ad aria compressa ha tanti vantaggi che lo rendono anche più appetibile”.
Se Omb produrrà o meno AirPod, ancora non si sa. La trattativa è in corso e riguarda ora gli aspetti commerciali. “C’è da fare un’indagine di mercato”, ha concluso Medeghini, “siamo ancora nella fase della valutazione”.
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