La 18esima edizione del Festival le X Giornate è “Esperienza giovane”

Un cartellone ricco di nuovi format e nuovi percorsi tematici, con protagonisti oltre 30 relatori coinvolti, tra esperti, imprenditori, ricercatori, personaggi di spicco del panorama culturale nazionale per il festival che diventa "maggiorenne".

Brescia. Fondazione Soldano lancia il programma della stagione 2023, intitolata “L’Esperienza è giovane” che nell’anno di Brescia-Bergamo Capitale Italiana della Cultura mette i giovani al centro della progettualità e della pianificazione.
Un cartellone ricco di nuovi format e nuovi percorsi tematici, con protagonisti oltre 30 relatori coinvolti, tra esperti, imprenditori, ricercatori, personaggi di spicco del panorama culturale nazionale, da Vito Mancuso a Telmo Pievani.
Educazione e inclusione le parole chiave. E a settembre torna il Festival: dal 14 al 23, dieci giorni scanditi da grande musica, conferenze e tante novità. Paolo Fresu e Frida Bollani, i
primi ospiti annunciati.
Per info sui progetti 2023 : www.fondazionesoldano.com. Sul isto a breve saranno aperte le prevendite per gli appuntamenti del Festival Le XGiornate e sugli omonimi canali social.
“Ci si mette molto tempo per diventare giovani”.

Diciotto anni, 18esima edizione: un traguardo importantissimo per un Festival come
Le X Giornate, una meta che al contempo ha il sapore e le energie dei grandi traguardi della
gioventù. Sarà dunque un’edizione speciale che riporterà il Festival nei luoghi della cultura per eccellenza: piazze e angoli urbani, ma anche nelle scuole e nelle aziende, scenari inediti che verranno ridisegnati in modo nuovo per ospitare i grandi eventi de LeXGiornate. Torneranno i tradizionali e sempre attesi format delle conferenze delle ore 18 e degli spettacoli delle ore 21. Frida Bollani e Paolo Fresu, i primi ospiti annunciati per i concerti serali; Vito Mancuso e Telmo Pievani saranno invece due protagonisti delle conferenze delle ore 18, che si svolgeranno all’Auditorium San Barnaba.

Diverse novità caratterizzeranno poi la 18esima edizione della rassegna, che, come sempre, vedrà la direzione artistica di Daniele Alberti: fra queste, uno spazio nel cuore della città, “Professione Arte”, contesto in cui prenderanno forma una serie di opportunità di incontro e di dialogo per i giovani, i professionisti e il pubblico. In particolare, le mattinate saranno dedicate a incontri di orientamento a cura degli Ordini Professionali e di importanti realtà professionali del territorio. L’iniziativa sarà coordinata dalla Prof.ssa Patrizia Bonaglia, referente PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) dell’UST di Brescia, con scuola polo l’I.I.S. “Don Milani” di Montichiari.

In particolare, saranno approfondite cinque aree di intervento, affrontate in altrettanti format rivolti a diversi Istituti di istruzione secondaria di II grado: la responsabilità alimentare, l’educazione all’uso della tecnologia, la sostenibilità ambientale, il concetto di periferia e il protagonismo dei giovani.
Per ogni tematica sono stati selezionati almeno cinque relatori che, partendo da punti di vista
diversi, affronteranno il tema e daranno degli spunti di riflessione.
Un calendario di incontri insieme a grandi personaggi e professionisti che, attraverso la grammatica della Fondazione Soldano, parleranno alle nuove generazioni.

Dopo i positivi riscontri dello scorso anno si rinnova il progetto voluto e realizzato dal settore agroalimentare caseario di Confindustria Brescia e dalla Fondazione Soldano, dedicato alla responsabilità alimentare. Il percorso riflette sul tema attraverso un approccio trasversale e, quest’anno, secondo una prospettiva “grandangolare”.
L’intenzione, infatti, è interrogarsi sul cibo partendo da ciò che nutre ciò che CI nutre, ovvero
dalle risorse naturali. In altre parole, ripercorrere il cammino del food from earth to fork (è questo, appunto, il titolo della seconda edizione), per comprendere quanto ogni tassello della filiera sia fondamentale per poter avere un cibo sano e davvero nutriente sulla nostra tavola. “Dalla terra alla forchetta”, dunque, passando per l’acqua, il fuoco e le forme di vita animale, per
scoprire quali siano le visioni e le prospettive della contemporaneità.

In particolare, verrà affrontato il tema della crisi ambientali, ma in termini propositivi, ovvero chiedendosi quali siano le azioni, le soluzioni e le strategie che la contemporaneità sta mettendo in campo come risposta alle esigenze attuali.
I cinque temi – crisi della terra, crisi dell’energia, crisi dell’ecosistema, crisi dell’acqua e crisi alimentare – verranno declinati attraverso le testimonianze di professionisti del settore durante
altrettanti incontri proposti alle scuole in diretta streaming, al via il 27 gennaio e nel vivo fino a
fine maggio. Il progetto, che ha per focus l’educazione all’uso della tecnologia, intende riflettere sulla relazione tra il mondo scientifico e tecnologico e la sfera dell’umano, tra AI=intelligenza artificiale, ovvero la tecnologia, e I=io, per comprendere in che modo questi due mondi possono dialogare, interagire, incontrarsi in modo consapevole e responsabile. È questa la prospettiva educativa dell’approccio cosiddetto STEAM, acronimo di Science, Technology, Engineering, Art and Mathematics: una sinergia di saperi scientifici che mette l’uomo al centro.

Filo conduttore delle riflessioni sarà una parola chiave, declinata ogni volta in modo diverso: “spazio”. Ovvero la dimensione in cui esistiamo e agiamo, da molti punti di vista. Tra i protagonisti che interverranno via streaming spiccano Vito Mancuso, filosofo e teologo, che l’1 febbraio sonderà “Il rapporto tra uomo e tecnologia” (Spazio dell’io), e Silvia Semenzin, ricercatrice in Sociologia digitale all’Università Complutense di Madrid e docente di Nuovi media e cultura digitale all’Università di Amsterdam, che l’11 febbraio si soffermerà invece su “Lo spazio dello sharing per eccellenza: le dinamiche del mondo web e social” (Spazio condiviso).
Il progetto è nato da una suggestione di Diego Parzani, Dirigente Scolastico dell’IIS Antonietti di
Iseo, e realizzato in collaborazione con Gefran Spa, multinazionale italiana specializzata nella
progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali.

“You&Ai” è un progetto di educazione ambientale che ha come focus ambiente, sostenibilità, territorio, temi centrali anche nell’Agenda 2030 dell’Onu. Il progetto è costruito grazie alla direzione scientifica di Telmo Pievani, filosofo della biologia, evoluzionista e saggista, nonché autore del programma RAI “La fabbrica del mondo” che coniuga lo stile della narrazione teatrale con la divulgazione scientifica, il racconto cinematografico, le conversazioni con voci autorevoli della scienza, per raccontare il mondo contemporaneo intorno a temi di grande rilievo. Proprio prendendo spunto da quella esperienza, Pievani ha disegnato un percorso di quattro puntate online, momento di partenza per un lavoro di approfondimento e rielaborazione degli studenti e delle studentesse degli Istituti di scuola secondaria di II grado del Comune di Desenzano.

Quest’anno la Fondazione Soldano si avvale di una collaborazione ormai consolidata, quella con l’Istituto Cesare Arici.
L’Arici, una realtà con 500 anni di storia alle spalle, si mette in gioco insieme alla Fondazione
partendo dai concetti di scuola e di formazione, elementi cardine dell’educazione delle nuove
generazioni. Un modo per costruire una nuova strada verso il futuro, rimanendo in continuo
collegamento con le radici del passato.
Tre i format che coinvolgeranno l’Istituto Arici nella programmazione della Fondazione di
quest’anno: “Le tre domande dal futuro”, un classico de LeXGiornate che vedrà il confronto tra i
grandi intellettuali delle ore 18 e gli studenti e le studentesse del Liceo Classico Arici; “La lezione in piazza”, una vera e propria lezione scolastica offerta al grande pubblico della città e infine il grande evento inaugurale del Festival, un concerto che avrà come palcoscenico gli spazi dell’Istituto Arici e sarà anche simbolo dell’inizio del nuovo anno scolastico.
La collaborazione con l’Istituto Arici apre nuovi scenari per la Fondazione Soldano, che nel 2023
lavorerà negli “altri spazi della cultura”, luoghi (come le scuole) dove la cultura risiede e vive
costantemente. Spazi che verranno riscoperti e valorizzati con strumenti e modalità nuove.

Oltre agli istituti scolastici la Fondazione approda in un altro spazio emblematico dei giovani: quello degli oratori.
Dopo il successo della prima edizione (realizzata nel settembre 2022), torna From Me to We, un progetto che raccoglie e riunisce giovani provenienti dalle periferie di diverse città italiane, come
Brescia, Scampia, Milano, Roma e Catania, chiamati a vivere l’esperienza di una settimana di residenza artistica a Brescia,
Quest’anno il focus del progetto sarà il concept periferia, From Me to We lavora per abbattere e
superare i pregiudizi che ruotano attorno alla parola, donando ai partecipanti coinvolti, una visione del futuro che non risulti legata alla propria provenienza geografica o sociale.

“From me to we” è il progetto, giunto alla seconda edizione (“Conoscere, vivere, cambiare la periferia”), che, quest’anno, si svilupperà in due fasi distinte: la prima (con programmazione da gennaio a luglio) e prevede una serie di appuntamenti online dove i partecipanti potranno svolgere attività, incontrare personaggi di spicco e lavorare sul concetto di periferia; la seconda fase sarà invece la settimana di residenza in presenza, programmata a Brescia, dal 3 al 10 settembre 2023, dove si svolgeranno laboratori, incontri con testimonial e momenti di spiritualità.
In programma per i prossimi mesi alcuni viaggi della Fondazione Soldano, e di alcuni ragazzi delle parrocchie coinvolte, in quartieri di periferie italiane, tra cui Scampia; un modo per vivere e conoscere più da vicino realtà ed esperienze di vita di città diverse.

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