In Broletto la nuova sede della Fondazione Clementina Calzari

(red.) La Fondazione Clementina Calzari Trebeschi informa con una nota che da lunedì 7 marzo è stata aperta la nuova sede nelle ex sale “lettura quotidiani” nel Cortile del Broletto, in Piazza Paolo VI n. 29. “Una biblioteca di Storia contemporanea e di Storia della Scienza, a scaffale aperto e ricca di 16 mila volumi, aperta dalle 15 alle 18 dal lunedì al venerdì, è ora ospitata in tre luminose stanze arredate con cura”.
“E’ questo il risultato di un lungo e faticoso percorso compiuto in collaborazione costante con l’amministrazione comunale di Brescia, in particolare con l’assessorato alla Cultura e con l’assessorato ai lavori pubblici, ed iniziato con la necessità per la Fondazione di abbandonare la vecchia sede di via Crispi, dichiarata inagibile a fine estate 2020. Andava dunque trovata una nuova sede, la cui ricerca è stata affrontata d’intesa con l’assessorato alla Cultura, vagliando varie opzioni, e che si è poi conclusa a fine anno 2020 con l’individuazione di tre locali attigui alla Mediateca nel Cortile del Broletto caratterizzati da : posizione centrale, disponibilità e, soprattutto, la vicinanza con la Queriniana e dunque con gli studenti e gli studiosi”.
Il settore Cultura, Biblioteche e Musei del Comune ha realizzato un progetto biblioteconomico e architettonico per la disposizione funzionale degli spazi e degli arredi, facendo da supporto e da collegamento tra la Fondazione Calzari Trebeschi e gli uffici tecnici municipali. Il settore ha inoltre coordinato le squadre nella pianificazione e durante lo svolgimento del trasloco.

La “Biblioteca storica per una educazione democratica e antifascista” della Fondazione Clementina Calzari si è costituita nel giugno 1974, pochi giorni dopo la strage di Piazza della Loggia, per iniziativa di un gruppo di insegnanti dell’Istituto Magistrale “V. Gambara”, colleghi e amici di Clementina, come centro culturale, aperto a tutti, nel nome di una delle vittime della strage e in memoria di tutti i Caduti in quel giorno, per dare continuità al loro impegno civile.
La Sezione storica è incentrata sull’età contemporanea e, accanto ad alcuni strumenti storiografici fondamentali di consultazione, possiede opere sulla metodologia della storiografia, sulla storia internazionale delle principali aree del mondo, sulla storia europea, ma soprattutto sulla storia italiana dall’Unità fino ad oggi, privilegiando gli anni della prima guerra mondiale, del fascismo, della seconda guerra mondiale, dell’antifascismo e della Resistenza e la storia della Repubblica italiana nei suoi cicli e aspetti fondamentali.
Nel 1984 è stata istituita una Sezione Scientifica, intitolata ad Alberto Trebeschi (marito di Clementina Calzari) altra vittima della strage del 28 maggio e profondo cultore di storia e filosofia della Scienza; essa è costituita da circa 3000 volumi, ed è focalizzata sulla storia e la filosofia della scienza e sui rapporti tra scienza e società.
Tutta l’attività della Fondazione è basata sul lavoro totalmente gratuito di un gruppo di volontari (diversi insegnanti in pensione, più alcuni giovani che si sono accostati a questo impegno negli ultimi anni).

L’apertura della nuova sede, si legge ancora nella nota, permette di affiancare alle attività della biblioteca e di promozione culturale nuovi percorsi e progetti. La sala principale della nuova sede, capace di accogliere fino a 40 persone di pubblico per particolari occasioni, può diventare un luogo di diverse iniziative culturali, con il coinvolgimento di altre associazioni cittadine e del territorio, di librerie e case editrici, Università e scuole, Biblioteca Queriniana, Ateneo. Tutte le iniziative culturali che si terranno in questa sala prenderanno il nome di Incontri al Broletto. Il primo appuntamento è già previsto per fine marzo, con la conferenza in forma scenica La formula segreta a cura di Daniele Squassina e Fabrizio Lovisetti, un tentativo nuovo di divulgazione scientifica.
All’interno delle iniziative per il 28 maggio 2022 verrà presentato alla città il libroPoesie per Piazza della Loggia“. E’ una pubblicazione che la Fondazione Calzari Trebeschi ha preparato per ricordare il momento storico in cui venne stata istituita, a distanza di pochi giorni dalla strage del 28 maggio 1974. La grande emozione che il tragico fatto ha suscitato a Brescia e in tutta Italia è testimoniato – fra le tante altre manifestazioni – dalle numerose poesie arrivate al sindaco di Brescia e ai familiari delle vittime. La pubblicazione della raccolta di tali espressioni spontanee di partecipazione potrà accompagnare l’inizio della nuova fase del lavoro in questa sede.

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