Incontri nella sede degli Artisti Bresciani, “tre libri per cominciare”

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    (red.) Si inizia mercoledì 3 novembre con il libro di Vasco Frati “Percorsi di un intellettuale a Brescia” (La Quadra, pagine 446) che riunisce saggi storici di Frati e numerosi suoi interventi sul tema della politica culturale bresciana.
    Vasco Frati, presidente onorario di AAB, è una figura centrale per capire la cultura bresciana dell’ultimo mezzo secolo. Nato nel 1930, docente di scuola superiore, è stato assessore alla Cultura del Comune di Brescia dal 1976 al 1981 e dal 1985 al 1987. Ha dato un impulso decisivo al recupero dell’ex Monastero di Santa Giulia, ha varato il progetto di Museo della città, l’Estate aperta, il Maggio Culturale. È stato presidente della Banda cittadina, con cui ha fondato la rivista “Brescia musica”, e membro della deputazione del Grande. Dal 1993, per vent’anni, ha presieduto con competenza e autorevolezza l’AAB. È stato insignito del Grosso d’oro del Comune di Brescia nel 2006 e del Premio Brescianità nel 2013.
    I suoi testi sono tuttora un potente stimolo per affrontare alcuni nodi centrali della politica culturale bresciana. Del libro di Vasco Frati discuteranno Massimo Tedeschi, presidente dell’AAB, l’assessore Marco Fenaroli, Tino Bino e Paolo Corsini.

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    Mercoledì 10 novembre sarà presentato per la prima volta a Brescia il libro di Claudio Gasparotti “Il sentiero. Legno, pietra, acqua e poi ferro” (La Quadra, pagine 180).
    Laureato in Architettura a Venezia, Gasparotti esercita la libera professione con lo studio Aura. Ha redatto piani urbanistici, piani del paesaggio con particolare interesse per l’ambiente e la sostenibilità. In età giovanile con due amici ha redatto il primo progetto di “Parco dell’Adamello” per la commissione Pro Natura Alpina del CAI, progetto successivamente divenuto Legge Regionale. In architettura per scelta e occasioni ha svolto prevalentemente lavori da “innesto” sul “costruito”, restaurando, ristrutturando, ampliando edifici esistenti. Per l’Università della montagna di Edolo cura il ciclo di incontri “Racconta la montagna”.
    “Il sentiero” è la sua prima esperienza di scrittura. Raccoglie tanti pensieri nati nel corso delle mille camminate sugli amati percorsi di montagna ed è l’occasione per riflettere sul rapporto fra uomo e natura, sul paesaggio, sui segni del tempo. Claudio Gasparotti sarà intervistato da Massimo Tedeschi.

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     Mercoledì 17 novembre un altro debutto bresciano, stavolta per il libro di Virtus Zallot “Sulle teste nel Medioevo. Storie e immagini di capelli” (Il Mulino, pagine 254).
    Virtus Zallot è docente di Storia dell’arte e di Pedagogia didattica dell’arte all’Accademia di Belle Arti Santa Giulia. Studiosa di iconografia sacra, collabora con istituzioni culturali ed enti pubblici a progetti di ricerca e valorizzazione del patrimonio artistico. Per Il Mulino ha già pubblicato “Con i piedi nel Medioevo. Gesti e calzature nell’arte e nell’immaginario”. Stavolta il suo acume interpretativo è stato attratto dalle acconciature: nel medioevo i capelli indicavano la condizione sociale ed esistenziale distinguendo il buono dal ricco, il buono dal cattivo, il vicino dallo straniero, la donna onesta dalla dissoluta, la vergine dalla maritata, il vanitoso dall’umile. Il libro di Virtus Zallot riscopre i capelli come protagonisti inaspettati di storie reali o immaginarie, tramandate dalla letteratura e dall’arte.
    Virtus Zallot terrà una conferenza, corredata da numerose illustrazioni, per presentare il suo libro, e sarà introdotta dal presidente dell’AAB Massimo Tedeschi.

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