Teatro Grande: al via la stagione settembre-dicembre 2021

(red.) La Fondazione del Teatro Grande di Brescia presenta la Stagione Settembre-Dicembre 2021 con il rinnovato impegno di una programmazione importante, pluridisciplinare e rivolta ad un pubblico trasversale. Nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria in corso e dopo la ricca Stagione estiva, anche nella seconda metà del 2021 la Fondazione del Teatro Grande propone un nuovo cartellone che possa accogliere in Teatro il proprio pubblico attraverso una rinnovata proposta artistica che recupererà gli appuntamenti annullati nella precedente Stagione.
La proposta di spettacolo comprenderà infatti la riprogrammazione di appuntamenti e titoli d’opera che nel 2020 non sono potuti andare in scena, ma anche nuove proposte tra cui concerti di musica da camera, barocca e contemporanea, oltre agli spettacoli di danza italiana e internazionale.

Ogni evento verrà realizzato in sicurezza e nel rispetto delle normative legate al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. A tale proposito segnaliamo che, a seguito delle ultime disposizioni normative, l’accesso agli spazi del Teatro sarà possibile solo previa esibizione del Green Pass.

teatro Grande Brescia, la stagione settembre-dicembre 2021

OPERA. Quattro saranno i titoli d’opera in programma nel 2021, tutti coprodotti nell’ambito del Circuito OperaLombardia. Tra questi, titoli poco o mai rappresentati o assenti da oltre dieci anni dal palcoscenico del Teatro Grande.
La Stagione si aprirà con La Fanciulla del West di Giacomo Puccini. A seguire il cartellone proseguirà con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, Iphigénie en Tauride di Christoph Willibald Gluck e Il trovatore di Giuseppe Verdi. Nella seconda parte dell’anno si rinnova anche la proposta dedicata al pubblico dell’infanzia con l’opera per bambini Rigoletto. I misteri del Teatro dell’attesissimo progetto Opera Domani. Le proposte d’opera si completano con le numerose iniziative di ampliamento e avvicinamento del pubblico, tra cui si annovera il consueto ciclo dei Pazzi per l’Opera che da anni ormai accompagna tutta la Stagione preparando gli spettatori alla visione delle singole opere.
Si affiancano nella Stagione 2021 titoli di repertorio, come Il Barbiere di Siviglia e Il Trovatore, a opere di più raro ascolto, come Iphigénie en Tauride che a Brescia non è mai stata rappresentata. Espressione del registro novecentesco sarà invece l’opera che debutterà a Brescia, La Fanciulla del West di Puccini.
Entrando nel dettaglio dei singoli lavori, il Teatro Grande di Brescia sarà capofila di un titolo tra i più preziosi del repertorio italiano: La Fanciulla del West, opera composta da Giacomo Puccini nel 1910 per il Metropolitan di New York, diretta in quell’occasione da Arturo Toscanini e accolta con un successo clamoroso dal pubblico. A Brescia la Fanciulla pucciniana non si rappresenta dal 1978.

L’opera debutterà al Teatro Grande venerdì 24 settembre alle ore 20.00, con replica domenica 26 settembre alle 15.30 e con una
Anteprima studenti il 22 settembre alle 18.00 che sarà dedicata a ragazze e ragazzi che vorranno liberamente partecipare allo spettacolo. La Fanciulla del West è sicuramente uno tra i titoli più affascinanti del melodramma del Novecento, linea di confine tra opera lirica e colonna sonora di quel nuovo mezzo artistico che stava nascendo: il cinema. Sono proprio la voglia di innovazione, la curiosità per l’esotismo, il momento di grande irrequietezza che stava vivendo il compositore di Lucca, a fare da contesto alla creazione di questo capolavoro del Teatro d’opera del secolo scorso, un capolavoro che prende spunto dal dramma di David Belasco The Girl of the Golden West. Nel cast alcune tra le voci più interessanti del panorama lirico contemporaneo: Rebeka Lokar (Minnie), Angelo Villari (Dick Johnson) e Devid Cecconi (Jack Rance). Completano la locandina Andrea Concetti nel ruolo di Ashby, Didier Pieri (Nick il barista), Valdis Jansons (Sonora), Marco Miglietta, Federico Cavarzan, Ramiro Maturana, Antonio Mandrillo, Giuseppe Raimondo, Matteo Loi, Maurizio Lo Piccolo (i minatori), Gaetano Triscari (Billy Jackrabbit), Candida Guida (Wowkle), Alessio Verna (Wallace), Marco Tomasoni (Castro), Alessandro Mundula (Un postiglione). I numerosi ruoli previsti dalla partitura – che necessitano di una caratterizzazione forte e precisa e una preparazione rigorosa nelle loro parti – verranno affiancati da 24 artisti del coro uomini di OperaLombardia, a completare un quadro di interpreti di livello per questa nuova produzione. Sul podio, alla guida dell’Orchestra de I Pomeriggi Musicali, il talento lucchese Valerio Galli, tra gli esecutori e interpreti contemporanei pucciniani più apprezzati e che a Brescia ha già diretto Tosca nel 2018. La regia è di Andrea Cigni che per il circuito OperaLombardia ha firmato riusciti allestimenti tra cui Roméo et Juliette nel 2011 e Tosca nel 2018, affiancato per le scene da Dario Gessati, per i costumi da Tommaso Lagattolla e per le luci da Fiammetta Baldiserri.

Secondo appuntamento con l’opera, in scena nei giorni 15 ottobre alle 20.00 e 17 ottobre alle 15.30, sarà quello con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini che non si rappresenta a Brescia dal 2011. La celebre opera buffa di Rossini è sicuramente tra le opere più amate: nei due secoli trascorsi dalla sua prima messa in scena, Il Barbiere di Siviglia ha conquistato le platee di tutto il mondo e si è prestato alle più diverse contestualizzazioni senza perdere negli anni la straordinaria verve comica che lo contraddistingue. Regia, scene e costumi del nuovo allestimento saranno affidati a Ivan Stefanutti, affermato regista d’opera italiano che spazia dal grande repertorio ai titoli meno frequenti, sino all’opera contemporanea. Il Maestro Jacopo Rivani, già assistente del Maestro Zedda per la produzione de Il Barbiere di Siviglia in occasione del bicentenario della composizione a Pesaro, coordinerà musicisti e cantanti sulle note della partitura rossiniana. Le luci saranno curate dalla light designer Fiammetta Baldiserri. Il cast artistico – composto da alcuni dei vincitori del 71° Concorso As.Li.Co. per Giovani Cantanti Lirici d’Europa – vedrà nel ruolo del protagonista Gianni Luca Giuga e al suo fianco Chiara Tirotta (Rosina), Matteo Roma (Conte), Diego Savini (Bartolo), Alberto Comes (Basilio), Pierpaolo Martella (Fiorello), Tiberia Monica Naghi (Berta), Federico Pinna (Ambrogio) e Pietro Miedico (Ufficiale).

Terza proposta, in cartellone il 5 novembre alle 20.00 con replica pomeridiana domenica 7 novembre alle 15.30, sarà Iphigénie en Tauride, opera di Christoph Willibald Gluck, mai rappresentata a Brescia. Il personaggio di Ifigenia raffigura la protagonista – ignara delle sorti della sua famiglia – nella terra dei barbari Tauri come sacerdotessa. Proprio a lei verrà affidato in sacrificio il fratello fatto prigioniero e da qui si susseguiranno numerose vicissitudini. Il musicista tedesco riuscì a creare da questa tormentata trama, ispirata alla tragedia di Euripide, un’opera altamente drammatica e di intensa suggestione emotiva. Per questa nuova produzione del Circuito OperaLombardia, è previsto un cast di cantanti affermati tra cui spicca la straordinaria voce di Anna Caterina Antonacci per il ruolo della protagonista. Insieme a lei sul palco Bruno Taddia (Oreste), Mert Süngü (Pylade), Michele Patti (Thoas) e Marta Leung (Diane/Una donna greca). La regia sarà affidata alla celebre regista siciliana Emma Dante che si avvarrà della collaborazione di Carmine Maringola per le scene, di Vanessa Sannino per i costumi, di Cristian Zucaro per le luci e di Sandro Campagna per le coreografie. Cantanti, orchestra e coro saranno coordinati dalla bacchetta del Maestro Federico Ferri, direttore musicale dell’Accademia degli Astrusi e dell’Ensemble Respighi, orchestre da camera da lui fondate, con le quali ha realizzato progetti e percorsi artistici dal repertorio barocco a quello contemporaneo.

Ultimo titolo, in cartellone nei giorni 10 dicembre ore 20.00 e 12 dicembre ore 15.30, sarà il celebre melodramma verdiano Il Trovatore, la cui ultima rappresentazione bresciana è datata 2006. Prosegue quindi il ciclo dei grandi capolavori verdiani che ha visto nel 2016 la messa in scena di Traviata, nel 2017 Rigoletto,

nel 2018 Falstaff e nel 2019 Macbeth e Aida. Tra i più struggenti melodrammi verdiani, Il Trovatore racconta un mondo di potere e passione, amore, gelosia, vendetta, odio e lussuria. Nella Stagione 2021 l’opera si presenterà nell’allestimento ripreso dalla produzione dell’Ente Concerti “Marialisa De Carolis” di Sassari dello scorso dicembre, allestimento che porta la firma per la regia di Roberto Catalano, giovane regista palermitano che ha debuttato nell’opera al Teatro Sociale di Bergamo nel 2007 con il dittico Pigmalione di Donizetti e Che originali! di Mayr e ha curato per il Circuito OperaLombardia la regia di Falstaff nel 2018. Scene di Emanuele Sinisi, costumi di Ilaria Ariemme e luci di Fiammetta Baldiserri. La direzione d’orchestra sarà affidata alla bacchetta del giovane direttore Jacopo Brusa. In locandina troviamo un cast di giovani ma affermate voci: nel ruolo del Conte di Luna Leon Kim, Marigona Qerkezi nel ruolo di Leonora, Alessandra Volpe in Azucena, Matteo Falcier impersonerà Manrico, Alexey Birkus sarà Ferrando, Sabrina Sanza sarà Ines, Roberto Covatta Ruiz. Completano il cast Riccardo Dernini (vecchio zingaro) e Davide Capitanio (Messo).

Anche nel 2021 l’esecuzione musicale delle partiture sarà affidata all’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano che è partner stabile del Circuito OperaLombardia. La rete vede inoltre la prestigiosa partecipazione del Teatro alla Scala e il sostegno di Regione Lombardia.

La Stagione d’Opera si dedica come sempre anche ai più piccoli: nei giorni 9 ottobre alle 15.30 e alle 20.00 e il 10 ottobre alle 11.00 si svolgeranno le tre recite per le famiglie del progetto Opera Domani che quest’anno porterà in scena Rigoletto. I misteri del Teatro, un adattamento del celebre capolavoro verdiano. Opera Domani è un progetto che intende avvicinare i bambini all’Opera attraverso una particolare modalità “partecipata” allo spettacolo.

Anche nel 2021 proseguono, a completamento della Stagione, le iniziative di formazione e alfabetizzazione del pubblico all’opera attraverso percorsi di approfondimento e iniziative aperte al pubblico più trasversale.

In particolare verrà riproposto l’apprezzato ciclo di conferenze Pazzi per l’Opera: cinque appassionati melomani raccontano le opere in cartellone attraverso ascolti guidati e un racconto delle caratteristiche e delle vicende che negli anni hanno contraddistinto ogni titolo. Tutte le opere saranno inoltre accompagnate dai sopratitoli in italiano e verrà inoltre riproposta l’iniziativa In diretta dalla Scala che – in collaborazione con il Teatro alla Scala – offrirà gratuitamente la trasmissione in streaming dell’opera inaugurale il 7 dicembre alle 18.00 in Ridotto.

Per tutti i titoli d’opera sarà attivo il progetto di accessibilità OPEN volto a rendere il Teatro e alcuni suoi spettacoli fruibili dai disabili visivi e uditivi. Nato dalla collaborazione tra la Fondazione del Teatro Grande e Sennheiser, azienda del suono leader in campo internazionale, OPEN permette la fruizione degli spettacoli attraverso una particolare tecnologia che, grazie a un’app gratuita scaricata sul proprio cellulare, consente a sordi e ipoudenti di migliorare la propria fruizione dell’opera attraverso una personale modulazione delle frequenze del suono; la stessa App consente inoltre ai non vedenti di poter ascoltare un’audiodescrizione dello spettacolo appositamente creata nelle settimane precedenti la rappresentazione.

teatro Grande Brescia, la stagione settembre-dicembre 2021

MUSICA. La Stagione Settembre-Dicembre 2021 proporrà poi numerosi appuntamenti con la musica che daranno al pubblico la possibilità di ascoltarla nelle sue più svariate sfaccettature. Per questo variegato percorso musicale sono attesi alcuni tra i più interessanti artisti della scena musicale bresciana, oltre a musicisti e formazioni di rilievo nazionale.

Il primo appuntamento, realizzato in collaborazione con le Settimane Barocche, sarà quello del 18 ottobre alle 20.00 in Salone delle Scenografie. L’ensemble Concerto di Margherita presenterà Gioco della Cieca, una narrazione musicale incentrata sull’archetipo dell’innamorato in cui cinque voci si fondono alle armonie di altrettanti strumenti. Giocando con elementi visivi e sonori, i membri dell’ensemble, i quali cantano accompagnandosi con strumenti storici, presentano un programma variegato di opere vocali e strumentali di compositori attivi in Italia all’inizio del Seicento, tra i quali Caccini, Kapsberger e d’India.

Il 27 ottobre alle ore 20.00 la Fondazione del Teatro Grande riprenderà il concerto inizialmente programmato per il 9 maggio 2020 per il “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo”, appuntamento realizzato in collaborazione con il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia e con la Casa della Memoria. Il concerto, offerto gratuitamente alla Città, vedrà protagonista l’Orchestra STU.D.I.O. del Conservatorio Luca Marenzio di Brescia diretta dal Maestro Pier Carlo Orizio. La serata sarà una importante occasione di esibizione per i giovani musicisti che prendono parte al progetto STU.D.I.O. che nasce come un laboratorio/bottega di pratica professionale orchestrale in cui insegnanti e studenti si esibiscono fianco a fianco. Questo consente agli allievi di apprendere sul campo il “mestiere” e di vivere direttamente e in maniera completa le fasi di realizzazione dell’esecuzione, dalla lettura delle parti, che avviene in classe già prima delle prove d’insieme, all’esecuzione pubblica.

La programmazione proseguirà con due nuovi appuntamenti dell’Ensemble del Teatro Grande in Salone delle Scenografie. Domenica 31 ottobre alle 11.00 la formazione si esibirà nei brani Rêverie Orientale per clarinetto e archi di Alexander Glazunov e Quintetto per clarinetto e archi op.115 in si minore di Johannes Brahms eseguiti da Igor Armani al clarinetto, Marco Mandolini e Daniele Richiedei ai violini, Joël Imperial alla viola e Sandro Laffranchini al violoncello. La formazione si esibirà invece in trio – Daniele Richiedei al violino, Mirco Ghirardini al clarinetto e Andrea Rebaudengo al pianoforte – domenica 28 novembre sempre alle 11.00 proponendo Dance Preludes per clarinetto e pianoforte di Witold Lutoslawski, l’Adagio per violino, clarinetto e pianoforte di Alban Berg e il Trio per violino clarinetto e pianoforte di Aram Khachaturian.

Altro appuntamento con la musica barocca sarà quello di lunedì 1 novembre alle 20.00 con l’Ensemble Zefiro che proporrà un programma interamente dedicato ai Concerti da camera di Vivaldi. L’ensemble è stato fondato nel 1989 dagli oboisti Alfredo Bernardini, Paolo Grazzi e dal fagottista Alberto Grazzi. Il complesso con organico variabile è specializzato in quel repertorio del Settecento in cui i fiati hanno un ruolo di primo piano. In questi anni Zefiro è diventato un punto di riferimento, in ambito internazionale, per il repertorio di musica da camera del ‘700 e ‘800 con strumenti d’epoca. Anche questo appuntamento sarà realizzato in collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia.

Il 18 novembre alle 20.00 spazio alla musica contemporanea con l’ensemble Sentieri selvaggi che presenterà Extreme minimalism, un appuntamento che si concentrerà sulla corrente artistica che ha segnato la storia dell’ensemble Sentieri selvaggi. Il programma prevede infatti l’esecuzione di partiture di alcuni pionieri del minimalismo come Philip Glass, Terry Riley e Steve Reich. Proprio agli “amici americani” Sentieri selvaggi aveva dedicato la sua prima stagione nel 1998, inaugurata al Teatro di Porta Romana con la première mondiale di Proverb di Steve Reich e la prima esecuzione italiana di A madrigal opera di Philip Glass, e conclusa con In C di Terry Riley.

Le proposte musicali della Fondazione proseguiranno in Sala Grande il 2 dicembre alle 20.00 con il concerto di una apprezzata formazione da camera bresciana. L’Orchestra da Camera di Brescia nasce nei primi anni Novanta e affida la direzione artistica al Maestro Filippo Lama che ne riveste anche il ruolo di Konzertmeister. Intento principale dell’Orchestra da Camera di Brescia è quello di affrontare un importante repertorio per orchestra da camera proponendo esecuzioni improntate a un’approfondita ricerca interpretativa e una specifica attenzione alla qualità del suono, al fraseggio, alla compattezza e uniformità esecutiva. Il programma del concerto prevede Pastorale d’Été di Arthur Honneger, la Serenata op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskij, le Danze rumene di Béla Bartók e Pulcinella di Igor Stravinskij.

Il 13 dicembre alle 20.00 verrà riprogrammato Nôtre-Dame de le Babenzele, sorprendente lavoro di contaminazione, ispirazione sonora e ricerca musicale che porta la firma del compositore bresciano Rossano Pinelli. L’originalità del progetto sta nell’audace apertura verso le più diverse suggestioni: jazz, musica d’avanguardia, progressive rock, minimalismo, musica etnica, musica medioevale fino alla musica colta occidentale. La serata prevede l’esibizione a 4 mani dei pianisti Andrea Rebaudengo e Giovanni Mancuso che eseguiranno brani composti dallo stesso Rossano Pinelli e brani di Frank Zappa e Salvatore Sciarrino. In programma anche la prima assoluta della composizione di Rossano Pinelli che dà nome al concerto.

La Stagione si concluderà il 21 dicembre alle ore 20.00 con il Concerto di Natale che verrà realizzato nella Sala Grande del Teatro. L’appuntamento darà spazio ancora una volta alla musica barocca grazie alla collaborazione con le Settimane Barocche di Brescia con cui vengono da sempre realizzati concerti di elevata qualità e programmi di raro ascolto, spesso eseguiti con strumenti originali. Il Concerto di Natale sarà quest’anno dedicato alle Cantate di Bach eseguite dall’Accademia dell’Annunciata e dall’Ars Cantica Choir con Riccardo Doni al cembalo e alla direzione e Marco Berrini come Maestro del coro.

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DANZA. Anche nella seconda metà del 2021 la Fondazione del Teatro Grande accoglierà alcuni tra i più importanti artisti italiani e internazionali nel campo della danza.

Primo appuntamento sarà quello del 30 ottobre alle ore 20.00 con la Compagnia Virgilio Sieni che tornerà sul palcoscenico del Teatro Grande con il lavoro La natura delle cose. Lo spettacolo del celebre coreografo italiano si basa sul poema filosofico-enciclopedico di Lucrezio, De rerum natura (la cui prima pubblicazione fu a Brescia). I cinque danzatori attraversano le tre scene dando vita a un compatto quartetto di uomini e a una figura femminile metamorfica e sempre presente, come la Venere-dea dell’atto generativo evocata da Lucrezio all’inizio del suo poema. La scelta del De rerum natura coincide con l’intenzione di Virgilio Sieni di creare una performance dedicata alla natura delle cose, alla loro anima e origine, ponendo la danza come strumento di indagine e come manifesto per una riflessione sull’oggi. La drammaturgia è stata elaborata a partire dal testo di Lucrezio e, a questo scopo, Virgilio Sieni si è avvalso della prestigiosa collaborazione di Giorgio Agamben, tra i più importanti e originali filosofi del nostro tempo, noto e tradotto a livello mondiale. La musica è una creazione originale di Francesco Giomi, compositore e direttore del centro Tempo Reale di Firenze. Il testo dello spettacolo è stato letto e registrato dalla celebre cantante Nada, che per la prima volta ha offerto il suo contributo vocale in uno spettacolo coreografico.

Altra serata da non perdere sarà quella del 17 novembre che vedrà in scena – sempre alle ore 20.00 – la Shechter II, la compagine giovanile della Hofesh Shechter Company, compagnia di danza che dal 2008 mette in scena le straordinarie creazioni coreografiche di Hofesh Shechter, riconosciuto come uno degli artisti più emozionanti del nostro tempo e noto per la composizione di partiture musicali d’atmosfera a complemento della fisicità peculiare delle sue coreografie. Per questa data bresciana la compagnia porta sul palcoscenico del Teatro Grande una nuova versione di Political Mother, lavoro tra i più acclamati degli ultimi anni. Basandosi su una originale composizione musicale a cura dello stesso Shechter, Political Mother Unplugged richiamerà l’energia della prima versione dandole nuova enfasi anche grazie alle abilità dei danzatori in scena che attraverso la danza sapranno far emergere le emozioni più profonde e viscerali.

Ultimo appuntamento con la grande danza internazionale sarà lo spettacolo The sacrifice di Dada Masilo, superlativa e pluripremiata coreografa e danzatrice di origini sudafricane. Con The sacrifice – in scena al Teatro Grande il 23 novembre alle ore 20.00 – Dada Masilo e i suoi danzatori si dedicano allo studio della danza Tswana e ai rituali ad essa connessi. Questo tipo di danza nativo del Botswana è unico, ritmico ed espressivo, tanto che a volte è utilizzato per narrare delle storie, altre volte come cura. Dada Masilo è sempre stata affascinata dallo studio di forme di danza inconsuete e dall’unire questi vocabolari con la danza contemporanea o il balletto classico per creare un nuovo linguaggio. Lo spettacolo sarà proprio una commistione tra questi mondi apparentemente lontani.

In linea con la consueta attenzione che la Fondazione da sempre riserva al pubblico dell’infanzia, nel mese di novembre sono previste inoltre quattro repliche dello spettacolo Joseph Kids del coreografo e danzatore Alessandro Sciarroni, recite che saranno dedicate ai ragazzi e alle loro famiglie. Con Joseph Kids Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e Premio Europa, intende porre il pubblico dell’infanzia davanti alla possibilità di osservare i mezzi tecnologici come possibili veicoli di creatività e non di mera alienazione. In scena il 20 novembre alle 15.00 e alle 17.30 e il 21 novembre alle 11.00 e alle 15.00, Joseph Kids è uno spettacolo che sa divertire e anche far riflettere, che sa far maturare l’idea di potersi muovere in

uno spazio performativo in maniera mai scontata. È un lavoro che prende in considerazione la profonda intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore (e possibile performer) porta con sé.

 

PROGETTI SPECIALI. Per i progetti speciali, torna nel 2021 l’apprezzatissimo ciclo delle “Lezioni” realizzate in collaborazione con la Casa Editrice Laterza. Nel 2020, a causa della pandemia, gli appuntamenti del ciclo realizzati sono stati solo due, anziché i sei inizialmente previsti. Nel 2021 verranno quindi ripresi i quattro appuntamenti delle Lezioni di Storia legate all’affascinante tema I volti del potere. Santa Caterina da Siena, Niccolò Machiavelli, Galileo Galilei e Napoleone Bonaparte saranno i personaggi che verranno analizzati negli incontri al Teatro Grande, quattro volti che con il loro carisma hanno tracciato e contraddistinto la storia del nostro Paese. A disegnarne il profilo sul palco del Teatro Grande saranno alcuni dei più rilevanti storici italiani – Maria Giuseppina Muzzarelli, Michele Ciliberto, Paolo Galluzzi e Alberto Mario Banti – affiancati dall’attrice Elena Vanni che proporrà interventi e letture legate ai temi delle singole lezioni. Gli appuntamenti realizzati in Sala Grande riproporranno la gradita formula del sabato mattina alle ore 11.00 nei giorni 2 e 23 ottobre, 6 e 13 novembre.

 

BIGLIETTI E MODALITÀ DI VENDITA. I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione saranno in vendita a partire da venerdì 10 settembre alla Biglietteria del Teatro Grande e sui siti teatrogrande.it e vivaticket.com.

L’orario degli spettacoli serali è stato anticipato alle ore 20.00.

Per gli appuntamenti d’Opera non sono previsti abbonamenti, ma solo biglietti per i singoli appuntamenti. Gli abbonati della Stagione Opera e Balletto 2019 potranno usufruire di una riduzione speciale al 50% rispetto al biglietto intero.

Per tutti gli spettacoli di musica e danza è previsto un biglietto scontato al 50% per gli studenti. Ricordiamo inoltre che la Fondazione del Teatro Grande fa parte dei soggetti aderenti ad App18 e Carta Docente.

Sul sito teatrogrande.it e sui canali social del Teatro saranno resi disponibili in tempo reale gli aggiornamenti sulla programmazione della Stagione e sull’attività del Teatro.

Si ricordano gli orari di apertura della Biglietteria del Teatro Grande: dal martedì al venerdì dalle 13.30 alle

19.00 e il sabato dalle 15.30 alle 19.00; chiusura domenica e lunedì e festivi a eccezione dei giorni di spettacolo.

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