Le erbe spontanee nella cucina bresciana, se ne parla lunedì

(red.) Lunedì 24 maggio, ospiti del C.F.P. Canossa in via Sant’Antonio 53, dalle ore 15 alle ore 17 circa, verrà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook dell’associazione Arthob (Associazione Ristoranti Trattorie Hostarie Bresciane) il primo di una serie d’incontri organizzati da Arthob per promuovere, accrescere, conoscenza e professionalità dei suoi associati. Ma la maggior parte dei temi sarà di assoluto interesse per chiunque voglia approfondire temi legati al cibo, alle bevande, alle preparazioni della cucina, come temi generali, e in particolare alle nostre tradizioni, ai tanti prodotti locali vanto della provincia, alle ricette che li interpretano e utilizzano, in vista di un’occasione irripetibile come è quella di Brescia e Bergamo capitali della Cultura 2023. L’incontro “Le erbe spontanee nella cucina bresciana” avrà come principale relatore Marino Marini, scrittore, cuoco, già bibliotecario dell’Alma di Gualtiero Marchesi, cofondatore di Slow Food, ideatore della guida Le Osterie d’Italia. Seguirà un intervento da parte di Abramo Sabatti, socio dell’Az. Agr. Pesei, sita a Marcheno in Valtrompia, coadiuvato da Chiara Castelli responsabile didattica e del progetto orto officinali dell’azienda.

Arthob nel suo rinnovato procedere – informa una nota – non poteva che prendere atto sia della necessità di un aumento della professionalità, delle conoscenze, non solo specifiche, da parte di tutti i suoi associati dopo un periodo che ha visto la ristorazione in genere come uno dei settori più colpiti dalla pandemia al fine di ripartire con un nuovo senso di appartenenza, puntando poi alla riscoperta e alla maggiore valorizzazione di un patrimonio agroalimentare pressoché unico nella realtà italiana.
Spesso si sente definire la cucina bresciana come una cucina essenzialmente «povera», nel senso negativo del termine, povera lo è stata per ragioni storiche e sociali ma non certo per la mancanza di una varietà non comune di prodotti locali, in gran parte frutto della grande biodiversità del suo territorio, vario e ricco com’è, con la «bassa» a rappresentare la pianura, i laghi, le valli, la collina, la montagna… Questa ricchezza, accanto a tanti altri temi sarà una delle principali protagoniste degli incontri che vedranno figure di spicco per competenza e capacità di esposizione.

Al primo incontro che vedrà principale presenza Marino Marini, autore di uno dei testi più validi e completi sulla cucina bresciana, si affiancheranno le figure di Pesei che ha trasformato una zona pressoché abbandonata in una delle fucine più attive del nostro territorio in quanto a produzione di marmellate, conserve e che ora si sta dedicando alle erbe… Nel sentiero tracciato dal rinnovato interesse per l’alimurgia o come attualmente viene definita dagli anglosassoni del «foraging»…
Ci pare importante al termine sottolineare la collaborazione del CFP Canossa come testimonianza di una precisa volontà di coinvolgimento di tutte quelle realtà fondamentali nella formazione di nuovi, preparati, addetti del settore nonché di una nuova, necessaria, capacità di fare rete in qualsivoglia campo.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.