Castello di Brescia, approvato il piano di rilancio

Brescia Musei ha dato il via libera al progetto di riqualificazione. Cinema d'estate al bastione San Marco, foodtruck alla locomotiva. E un'app.

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(red.) Una zona di ristoro per il foodtruck a favore delle famiglie e con tanto di area giochi nel piazzale della locomotiva. Il cinema d’estate, con le proiezioni proposte dal Nuovo Eden, al bastione San Marco. Poi un museo all’interno del Mastio, riqualificare il museo delle Armi e riaprire quello del Risorgimento con pezzi nuovi e selezionati. Ma anche un ristorante e un’app per cellulari. Sono tutti gli elementi che faranno parte del Castello di Brescia. Lunedì 27 febbraio il comitato scientifico e il consiglio direttivo della Fondazione Brescia Musei si sono riuniti per votare un piano organico di valorizzazione del maniero cittadino.

E l’occasione è arrivata dopo che in cinque giorni ha ricevuto 150 mila visitatori per il festival internazionale delle luci “CidneOn”. Il direttore di Brescia Musei Luigi Di Corato parla di un piano d’azione formato da tempi e lavori e da proporre agli investitori per cercare fondi con cui rivitalizzare il castello. Già in estate il cinema cambierà sede, spostandosi dal piazzale della locomotiva al bastione San Marco. Mentre al vecchio treno si aggiungerà l’angolo del ristoro per le famiglie e i bambini.

Poi la musealizzazione del Mastio con l’apertura di un bookshop e la sistemazione completa dei musei delle Armi e del Risorgimento. Infine, il bando di gara per la palazzina Haynau con cui trovare operatori per aprire il ristorante a servizio del castello. In ogni caso il piano più definito sarà presentato nei giorni successivi. Dall’altra parte il comitato Amici del Cidneo, che gestisce il maniero, si dice a favore della riqualificazione dei musei esistenti e con la multimedialità, ma di puntare soprattutto sugli spazi. Quindi, niente nuovi musei. Al contrario e, per esempio, un palco in Fossa Viscontea dove proporre spettacoli, musica e teatro per un vero e proprio cartellone. L’obiettivo, insomma è far sì che al castello non ci si debba andare per forza per un evento particolare, ma viverlo tutto i giorni.

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