Musei, “puntare a 200 mila presenze”

Lo dice il sindaco di Brescia in commissione Cultura. Raddoppio dei visitatori in quattro anni. "Niente grandi mostre, valorizzare patrimonio".

museo_santa_giulia_brescia ok(red.) Mercoledì 30 marzo il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, l’assessore alla Cultura Laura Castelletti e il direttore di Brescia Musei Luigi Di Corato hanno presentato dalla commissione Cultura in Loggia le linee guida degli anni successivi. In particolare, per quanto riguarda il patrimonio dei musei. I dati, forniti dai tre relatori durante la seduta con i rappresentanti del consiglio comunale, parlano di un raddoppio di presenze in quattro anni. Si è passati, infatti, dai 77 mila del 2011 ai 154 mila visitatori nel 2015. In aumento anche gli incassi, dai 435 mila euro del 2013 ai 667 mila del 2015. Le ultime due mostre allestite al museo di Santa Giulia, da “Roma e le genti del Po” a “Chagall” hanno portato 61 mila visitatori per 500 mila euro di ricavi e bilanci in positivo.
Secondo Di Corato, uno dei fattori che ha fatto aumentare la presenza tra le sedi culturali di Brescia è anche la pubblicità eseguita sui laghi, tra i punti strategici e nel resto d’Italia. Da parte delle minoranze sono arrivate le critiche sulla “pianificazione scarsa” e per chiedere più collaborazione con le scuole. Ma l’attacco più piccato è giunto dall’ex sindaco Adriano Paroli che ha ribattuto come il non ospitare grandi mostre possa togliere Brescia dal circuito nazionale. Ma per l’attuale primo cittadino Del Bono le esposizioni e gli eventi devono servire a valorizzare l’intero patrimonio cittadino. L’obiettivo è di raggiungere i 200 mila visitatori e una mano potrebbe arrivare anche dalla mostra su “The Floating Piers” che sarà aperta da aprile al Santa Giulia, in parallelo con la passerella di Christo sul Sebino.

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