Visita istituzionale alla pinacoteca fantasma

I cantieri sono fermi da anni. Laura Castelletti ha detto che riaprire lo spazio è una delle priorità dell'amministrazione.

(red.) Nella mattinata di mercoledì 2 luglio il presidente della fondazione Brescia Musei, Massimo Minini, il neo direttore Luigi Maria Di Corato e il vicesindaco e assessore alla Cultura Laura Castelletti si sono recati in visita al cantiere della pinacoteca Tosio Martinengo, fermo da anni. Ad accoglierli, un’ensemble di strumenti a fiato, composta da musicisti della banda cittadina, che ha eseguito l’inno del Palio di Siena.  Una sorpresa gradita per Di Corato che, da ex direttore della fondazione Musei Senesi, ha apprezzato il riferimento al Palio proprio nel giorno in cui si svolge l’edizione di luglio.
È significativo che, nella prima intensa due-giorni bresciana del neo
eletto direttore di Brescia Musei, sia stato inserito un approfondito sopralluogo al cantiere della pinacoteca Tosio Martinengo. “Dopo l’area archeologica, con la musealizzazione della quarta cella del Tempio Repubblicano e il recupero del Teatro Romano, assolute eccellenze della nostra città”, ha spiegato Laura Castelletti, “la successiva priorità è rappresentata dalla pinacoteca cittadina. Abbiamo un patrimonio pittorico di straordinario rilievo storico e artistico ed è tempo di ricollocarlo in un museo ad esso completamente dedicato e adeguato sotto ogni aspetto. Il lavoro che stiamo facendo per trovare finanziamenti è grande. Ora anche il nuovo asset della fondazione Brescia Musei potrà aiutarci in questo compito e magari anche ad accogliere qualche nuova opera, in donazione o in deposito”.

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