I musei? A Brescia sono per tutti

Riparte “Museo per tutti”, promosso da Fondazione Brescia Musei, Musei Civili d’Arte e Storia di Brescia e Loggia per avvicinare grandi e picccini al patrimonio cittadino.

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(p.f.) Il museo? E’ per tutti, anche per chi normalmente non lo frequenterebbe, come i bambini, ma anche per chi ha delle disabilità che gli impediscono di usufruire del patrimonio artistico.  Nei musei bresciani, però, tutto è possibile.
Entra nel vivo il progetto “Museo per tutti”, promosso da Fondazione Brescia Musei, Musei Civili d’Arte e Storia di Brescia e Comune, che l’anno scorso era stato avviato per una sperimentazione. “Da marzo  a luglio 2011”, ha ricordato il presidente di Fondazione Brescia Musei, Fausto Lechi, “le iniziative attivate hanno avuto un grande successo. Alle 66 proposte hanno partecipato 1140 persone. Abbiamo fatto, ad esempio, 21 feste di compleanno per bambini, 3 visite con l’Unione italiana ciechi, 21 con le persone del centro diurno dell’ospedale psichiatrico, 5 percorsi con mediatori culturali”.
Dopo il successo della prima edizione, dunque, al via il calendario per l’anno 2012-2013. Un programma che si articola in varie tipologie di attività, che comprendono sia iniziative particolari e temporanee che servizi con carattere permanente. C’è, ad esempio, il museo in famiglia: ogni sabato della quarta settimana del mese, da ottobre a maggio, appuntamenti con laboratori aperti a grandi e bambini.
Il primo, quello di sabato 27 ottobre, sarà dedicato a “Colori, profumi e sapori”, all’interno del Museo di Santa Giulia. Sempre per i più piccoli, c’è la possibilità di vivere il museo in prima persona festeggiando  il compleanno nel viridarium, antico giardino romano. Ci sono poi gli incontri alla scoperta dei mestieri d’arte.
Il 21 ottobre, ad esempio, appuntamento con Vasudha Evans, che terrà un workshop sulla creazione di opere pittoriche su tessuto; a maggio, invece, il 24 e 25, una due giorni con l’artista Maurizio Donzelli, per un laboratorio sull’esperienza del disegnare. Quattro attività, poi, saranno dedicate agli approfondimenti, con cicli di seminari: dalla relazione tra psiche ed espressione artistica alla presentazione di studi e nuove letture di opere e manufatti, fino allo zoom sull’attività ordinaria nei Musei Civici e alle conversazioni con creativi e conoscitori d’arte contemporanea. Infine, le attività che rendono il museo accessibile a tutti.
Viene riproposto il filo di Arianna, percorsi con materiali specifici rivolti a ipovedenti e ciechi, così come ritornano i percorsi per non udenti, con accompagnatori che spiegano le opere attraverso la lingua dei segni. C’è poi il servizio “Incroci”, con percorsi rivolti a comunità provenienti da altre culture, da quella araba a quelle dell’Est europeo.
Un pacchetto”, ha concluso l’assessore con delega ai musei cittadini Andrea Arcai, “di proposte che rendono vivo il nostro patrimonio in un momento in cui in tutta Italia, ma anche nel mondo si chiudono i musei. Vogliamo fare in modo che questi luoghi siano in grado di produrre cultura. Stiamo restaurando la Pinacoteca, abbiamo in programma la musealizzazione del Capitolium e per il prossimo anno rilanceremo il Museo del Risorgimento, che la precedente amministrazione ha smantellato per fare le mostre di Goldin. Crediamo in un museo sociale, che possa accogliere tutti”. Il libretto con il programma completo è disponibile nelle sedi dei musei e all’indirizzo http://www.bresciamusei.com/pag.asp?n=30&t=Museo+per+tutti

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