Cinque Daspo per Brescia-Perugia, uno di otto anni

Un tifoso recidivo è stato colpito dal duro provvedimento, che obbliga alla firma durante le partite, per i disordini avvenuti a margine della gara di playoff nei dintorni dello Stadio Rigamonti.

Più informazioni su

Brescia. Otto anni di Daspo con l’obbligo di firma durante le manifestazioni calcistiche sono stati comminati dalla questura di Brescia a un tifoso abitante nell’Ovest bresciano per i disordini verificatisi il 14 maggio scorso, quando le Rondinelle, sconfiggendo il Perugia, avevano conquistato l’accesso alle semifinali playoff con il Monza.
Quel 14 maggio 2022 i tifosi bresciani avevano bersagliato con una sassaiola i rivali sostenitori del Perugia e se l’erano presa anche con un’auto della polizia.
Otto anni senza Brescia Calcio, una prescrizione dura dovuta probabilmente al fatto che il tifoso in questione aveva già subito un altro Daspo (di due anni) in precedenza e quindi era recidivo. Per gli stessi episodi sono inoltre stati comminati altri quattro Daspo ad altrettanti tifosi.
Ora il giovane dovrà andare all’estero per un certo periodo e quindi non potrà tornare per firmare ogni domenica: quindi ha chiesto al giudice la sospensione dell’obbligo di firma durante il soggiorno oltre confine.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.