Detenuto tenta di evadere dal Pronto soccorso del Civile

L'uomo aveva ingoiato lamette e pile ed era in corso il suo trasferimento da Canton Mombello all'ospedale. Feriti tre agenti della Polizia Penitenziaria.

Più informazioni su

Brescia. Momenti di paura e di concitazione nel Pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Brescia dove un detenuto ha cercato di eludere la sorveglianza degli agenti della Polizia Penitenziaria per darsi alla fuga.
Tutto è accaduto dopo la mezzanotte tra sabato e domenica; un detenuto del carcere di Canton Mombello “ Nerio Fischione”, dopo essersi reso responsabile di diversi disordini all’interno della struttura carceraria, avrebbe ingoiato delle lamette e delle batterie. Trasportato con urgenza al Pronto Soccorso degli Spedali Civili di Brescia, una volta sceso dal mezzo della Polizia Penitenziaria, ha cercato di divincolarsi e darsi alla fuga nonostante fosse ammanettato.
Bloccato, dagli uomini della scorta, non senza fatica, ne è nata una colluttazione nella quale due Agenti hanno riportato diverse escoriazioni agli arti superiori, inferiori e anche al volto. Un terzo Agente è stato ferito alle braccia da diversi tagli inferti dal detenuto con una lametta, molto probabilmente nascosta in bocca. Il detenuto oltre a scagliarsi e aggredire il personale di Polizia, pronunciava minacce di morte.
Nonostante il maldestro tentativo di evasione, non riuscito, e nonostante l’aggressione e le ferite subite, gli agenti sono riusciti a farlo risalire sul furgone e riportarlo a Canton Mombello. Anche all’interno dell’istituto il detenuto si è nuovamente reso responsabile di altri disordini.
Gli agenti feriti hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso riportando cinque giorni di prognosi per due agenti, mentre per il poliziotto ferito dai numerosi tagli alle braccia si è aperta una profilassi sanitaria per evitare di contrarre qualche malattia infettiva.
“Purtroppo, a distanza di qualche settimana, presso il carcere di Brescia Nerio Fischione”, afferma Calogero Lo Presti coordinatore regionale della Fp Cgil Lombardia, “registriamo nuovi e cruenti episodi di disordini da parte di detenuti facinorosi e ad avere la peggio sono sempre i poliziotti che, quotidianamente, rischiano la propria pelle. E’ l’ennesimo grido di allarme che la Cgil lancia nei confronti dell’Istituzioni preposte e della politica. Urge un cambio di rotta nelle politiche adottate all’interno degli istituti penitenziari della nazione”.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.