Disordini nel carcere di Brescia: 4 agenti in ospedale

Un detenuto ha dato fuoco alla propria cella. E molti altri hanno iniziato a manifestare spaccando tutto nel luogo di detenzione. Intervenuti agenti da San Vittore.

Brescia. Ancora una volta il carcere Canton Mombello di Brescia è stato teatro di gravi disordini, una escalation senza fine. Momenti di panico e disordini anche questa domenica e ad avere la peggio sono stati tre agenti della Polizia Penitenziaria che, nell’intento di salvare un detenuto dalle fiamme, appiccate dal medesimo dentro la propria cella, sono rimasti intossicati tanto da dover ricorrere alle cure del Pronto
Soccorso degli Spedali Civili.
La notizia è di poche ore fa, quando un detenuto, senza apparenti motivazioni, ha appiccato il fuoco dentro la propria cella. Immediatamente si è propagato il fumo e l’odore acre in tutta la sezione detentiva, con il rischio di dover evacuare tutti gli altri prigionieri. Nel frattempo altri detenuti si sono resi responsabili di gravi disordini spaccando di tutto all’interno delle proprie celle, barricati all’interno, hanno lanciato oggetti contro i poliziotti in servizio. Il personale di Polizia è intervenuto per mettere in salvo il detenuto che nel frattempo si era barricato in bagno.
Anche altri detenuti hanno temuto per la propria incolumità e sicurezza tanto da manifestare forte risentimento nei confronti del detenuto responsabile dell’episodio cercando di aggredirlo. A seguito dei gravi disordini è stato necessario, oltre a richiamare i poliziotti fuori servizio, l’ausilio di una aliquota di personale di Polizia penitenziaria di Milano San Vittore guidati da un dirigente di alto profilo professionale.
E’ stato necessario, anche, l’intervento dei Vigili del Fuoco di Brescia per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’ambiente e i detenuti. Purtroppo, oltre ai tre agenti intossicati, anche un quarto ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per la frattura di due dita di una mano. All’interno della struttura carceraria ha presenziato anche il direttore dell’Istituto che ha curato l’interlocuzione con i facinorosi
I disordini sono rientrati intorno poco prima delle 19 del pomeriggio di domenica.
Sulla vicenda interviene Calogero Lo Presti – coordinatore regionale della Fp Cgil Polizia Penitenziaria il quale sostiene che il personale di Polizia Penitenziaria in servizio al “ Nerio Fischione” è esausto e stufo di rischiare quotidianamente la propria incolumità fisica e personale a causa di certi soggetti, evidentemente instabili psicologicamente ed ingestibili.
Lo stesso  detenuto, qualche settimana fa, si era reso responsabile di una aggressione nei confronti di un poliziotto senza che l’amministrazione avesse preso seri ed urgenti provvedimenti di allontanamento dall’istituto bresciano. Sono ormai innumerevoli gli atti di
intemperanza e di disordini che mettono a dura prova la professionalità dei poliziotti che, purtroppo, sovente sono la parte soccombente.
La Fp Cgil lancia un grido d’allarme alle istituzioni preposte e alla politica affinché a questi servitori dello Stato venga garantita la propria incolumità personale aumentando gli standard di sicurezza, all’interno delle strutture penitenziarie, “allontanando nell’immediatezza i soggetti responsabili di disordini, aggressioni, minacce, insulti e comunque di comportamenti irresponsabili all’interno della struttura
penitenziaria. Nell’augurare una pronta guarigione ai tre poliziotti ricoverati in ospedale per intossicazione, ci attendiamo un pronto e celere intervento da parte dell’amministrazione penitenziaria”.

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