Caso camici, la Svizzera non risponde alla rogatoria: archiviazione per Fontana

Il gip di Milano Natalia Imarisio, su richiesta dei pm, ha archiviato l'inchiesta in cui il governatore lombardo Attilio Fontana era indagato per autoriciclaggio e falso.

(red.) Il gip di Milano Natalia Imarisio, su richiesta dei pm, ha archiviato – all’interno del “caso camici” – l’inchiesta in cui il governatore lombardo Attilio Fontana era indagato per autoriciclaggio e falso nella ‘voluntary disclosure’ di 5,3 milioni di euro che erano depositati su un conto a Lugano, scudati nel 2015, e in particolare su una parte del denaro, 2,5 milioni, che gli inquirenti ritenevano frutto di presunta evasione fiscale.
Poiché la Svizzera non ha mai risposto alla rogatoria della Procura milanese, il giudice in accordo con la Procura  “ritiene non acquisite – e non acquisibili – risultanze sufficienti a ipotizzare con ragionevole prognosi di condanna la riconducibilità delle violazioni in esame (anche solo in parte) ad Attilio Fontana”. Inoltre il gip “ritiene che i concreti esiti investigativi (con gli apporti citati della difesa) risultino maggiormente concludenti (e comunque tali da fondare una più che ragionevole ipotesi alternativa in tal senso) ai fini dell’esclusione di tale riconducibilità”.
Fontana, difeso dai legali Jacopo Pensa e Federico Papa, ha sempre ribadito che la somma regolarizzata 7 anni fa era l’eredità ricevuta dalla madre.

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