Materassi bruciati, disordini e caos a Canton Mombello

Momenti di tensione nella casa circondariale cittadina dove alcuni detenuti hanno dato alle fiamme materassi, lanciato bidoni contro il personale e divelto telecamere.

(red.) Rivolta nel carcere cittadino di Canton Mombello. Alcuni detenuti, nel pomeriggio di lunedì, attorno alle 16, hanno dato fuoco ai materassi, divelto telecamere e creato il caos nelle celle. Sono state lanciate bombolette di gas perforate ed incendiate contro il personale.
Divelte anche delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza. Secchi dello sporco lanciati verso i poliziotti. Nel frattempo tutti i detenuti del carcere effettuavano la battitura con le stoviglie di metallo o altri oggetti contro le porte blindate delle celle. Sembra che i motivi dei disordini derivino da un lato per futili motivi e dall’altro da una forma di emulazione da parte di tanti altri
detenuti .

È durata oltre quattro ore la protesta di una cinquantina di carcerati della sezione Nord nella casa circondariale di Brescia.
Momenti di grande difficoltà per gli agenti della polizia penitenziaria, tanto che, in un primo momento era stato richiesto l’intervento anche delle
aliquote di personale di Polizia Penitenziaria provenienti da altri carceri della regione come Bergamo e Monza. Alcuni agenti sono stati richiamati dalle ferie e dal turno di riposo per dare rinforzo ai colleghi, intervenuti per sedare la protesta, mentre sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco per domare le fiamme.
Approfittando della confusione un detenuto magrebino ha tentato di evadere: è salito su una torretta ma è rimasto bloccato non riuscendo più a scendere. E’ stato quindi raggiunto e riportato in cella.

Ancora una volta il carcere di Brescia è teatro di gravi disordini, afferma il Coordinatore Regionale della Fp CGIL Polizia Penitenziaria, Calogero Lo Presti, “il personale di Polizia è allo stremo, tra innumerevoli disordini quotidiani di ogni genere ma anche per le minacce subite, insulti, offese di ogni genere e persino aggressioni. Non si può rimanere inermi dinanzi ad uno scempio simile. Le politiche attuate nella gestione delle carceri lascia molto a desiderare c’è bisogno di una svolta significativa ed urgente”.

“Il Ministro della Giustizia Marta Cartabia”, aggiunge Lo Presti, “dovrebbe rendersi conto di cosa sta accadendo all’interno delle carceri della Repubblica
adottando dei cambiamenti urgenti al regime penitenziario. L’Amministrazione, dal canto suo, deve attuare ogni sforzo utile per tutelare e preservare l’incolumità dei poliziotti che rischiano in prima persona e dare, anche un forte segnale ai facinorosi e ai non avvezzi al rispetto delle regole. La Fp CGIL non può che esprimere solidarietà e vicinanza agli Agenti della Polizia Penitenziaria del carcere bresciano di “Canton Mombello” per le pessime e precarie condizioni lavorative”, conclude Lo Presti.

 

 

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