Truffatore di anziani preso dai carabinieri a Gussago

L'uomo, un 39enne residente nel basso Garda, aveva messo a segno quattro colpi in poche ore tra Rodengo e Gussago. Sfruttava la tragedia di Ravanusa per generare paura nelle sue vittime ed entrare in casa. Poi le derubava.

(red.) Sceglieva le vittime dei furti e delle truffe tra i cittadini più deboli, come gli anziani che vivono da soli. Nel pomeriggio di lunedì 27 dicembre i carabinieri della stazione di Gussago hanno interrotto la squallida attività di un pregiudicato 39enne originario del basso Garda bresciano che, con il pretesto di controllare la caldaia, oppure fingendosi un addetto delle società fornitrici di energia, o ancora offrendo rilevatori di fughe di gas, faceva leva sui timori degli anziani.
Richiamando la recente tragedia di Ravanusa (Agrigento), il 39enne entrava nelle abitazioni delle sue vittime, le distraeva con il pretesto di andare a prendere in un’altra stanza il codice fiscale o un documento, e poi le derubava del denaro o dei gioielli che riusciva a trovare, allontanandosi infine con la scusa di tornare in un altro momento.
Con questa tecnica l’uomo aveva messo a segno quattro colpi nel solo pomeriggio di lunedì tra i comuni di Rodengo Saiano e Gussago, l’ultimo dei quali non è andato a buon fine grazie all’intervento dei carabinieri che, messi in allarme dalla segnalazione dei precedenti episodi, stavano perlustrando il territorio alla ricerca del truffatore. Passando in via Diaz a Gussago, i militari hanno notato il portone di un’abitazione lasciato socchiuso nel quale un uomo è rientrato precipitosamente alla vista della pattuglia.
Il 39enne è stato sorpreso mentre tentava di nascondersi nell’androne facendo sparire una busta contenente dei documenti e un quaderno sul quale erano annotati dei nomi e dei codici fiscali. Grazie agli appunti, i militari hanno potuto risalire alle vittime dei furti appena commessi che avevano fruttato un paio di portafogli, documenti e carte bancomat con i relativi codici. Le vittime hanno  rispettivamente 60, 64, 78 e 90 anni e sono state tutte raggiunte dai carabinieri che hanno così raccolto le loro denunce.
L’uomo è stato arrestato e ha trascorso la notte nella camera di sicurezza della caserma dell’Arma di Gussago Nella mattinata di questo martedì il suo arresto è stato convalidato dal giudice del Tribunale di Brescia che, accogliendo la richiesta del difensore, ha rinviato l’udienza ad altra data per i termini di difesa e ha disposto la liberazione dell’uomo con l’obbligo di presentarsi quotidianamente presso la caserma dei carabinieri del luogo di residenza.

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