Rapina e lesioni, arrestati cinque minorenni

La banda di minori identificata come l'autrice della rapina e del ferimento al volto di due ragazzi, episodi avvenuti ad ottobre nel centro di Brescia.

(red.) I Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, nelle prime ore di martedì 14 dicembre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal Gip presso il Tribunale per i minorenni di Brescia, su richiesta della locale Procura per i minorenni, nei confronti di 5 minori, ritenuti responsabili in concorso ed a vario titolo dei reati di rapina aggravata e lesioni personali aggravate, commessi nei confronti di altri due giovani, in pieno centro cittadino, nello scorso mese di ottobre.
L’attività si inquadra nella costante azione di prevenzione e contrasto svolta dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito della criminalità predatoria.

In particolare, le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Brescia, sono state condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Brescia-Piazza Tebaldo Brusato ed hanno fatto piena luce su un grave episodio avvenuto proprio durante un sabato sera, in un’area di aggregazione giovanile del centro storico, dove i 5 minori avevano accerchiato e spintonato un altro giovane per sottrargli un monopattino elettrico. Il ragazzo, che era in compagnia di due amici, era stato inoltre bloccato e minacciato da alcuni componenti del gruppo così da coprire la fuga dei complici, con il bottino.
Uno dei due amici del rapinato era riuscito a divincolarsi e ad inseguire a bordo di una bicicletta i rapinatori, ma era stato minacciato, aggredito e ferito al volto con un coltello da uno della banda. Il giovane ha riportato una prognosi di 10 giorni ed uno sfregio permanente al viso.

I Carabinieri, partendo dalla denuncia presentata presso il Comando Stazione di Piazza Tebaldo Brusato, sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e ad attribuire a vario titolo le responsabilità penali per l’accaduto grazie ad un’attenta analisi delle immagini di video-sorveglianza presenti sul posto, all’escussione di numerosi testimoni ed ai conseguenti riconoscimenti fotografici.

Tre dei giovani indagati sono stati raggiunti dalla notifica del provvedimento cautelare presso gli Istituti Penali Minorili di Milano, Torino e Roma, dove già erano ristretti per altra causa. Due degli indagati invece verranno associati presso gli Istituti Penali Minorili di Catanzaro e Nisida (Napoli).
L’attività dell’Arma inoltre prosegue per verificare ulteriori responsabilità circa l’accaduto.

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.