Salò, Kassen ai domiciliari in una località segreta

(red.) Non sussisterebbero più le condizioni che avevano determinato la detenzione in carcere di Patrick Kassen, il turista tedesco di 52 anni arrestato con l’accusa di omicidio colposo e di omissione di soccorso a Greta Nedrotti e Umberto Garzarella, le due giovani vittime dell’incidente nautico avvenuto a Salò (Brescia) la notte dello scorso 19 giugno.

Nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che portò Kassen dietro le sbarre, il Gip aveva evidenziato il rischio della reiterazione del reato, sottolineando la “spregiudicatezza e una consimile assoluta indifferenza per i beni della vita umana e dell’incolumità personale non possano in alcun modo rassicurare in ordine a una futura condotta osservante”.
Inoltre, il giudice per le indagini preliminari, che aveva disposto il carcere per il manager tedesco, nell’ordinanza aveva anche ravvisto “l’indisponibilità di un domicilio in Italia e la palese inadeguatezza di misure non custodiali a far fronte al periculum libertatis”.

Ora queste condizioni, la reiterazione del reato ed il rischio di inquinamento delle prove sono decaduti, in considerazione del fatto che sono in corso le indagini sui reperti prelevati dai natanti e che ai due turisti (Kassen era sull’Aquarama in compagnia del proprietario del motoscafo, anche lui indagato, a piede libero, per i medesimi reati) sono stati sequestrati i telefoni cellulari su cui verranno, nei prossimi giorni, effettuate analisi per accertare gli spostamenti dei due turisti e le ore precedenti la tragedia nautica.

Tra gli elementi che hanno portato il giudice a decidere per la scarcerazione e stabilire la detenzione ai domiciliari anche il fatto che lo stesso Kassen si sia costituito alle autorità italiane lo scorso 5 luglio.

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Nel frattempo, familiari ed amici di Greta ed Umberto hanno indetto una nuova manifestazione per ricordare i due giovani uccisi e per chiedere un maggior rispetto a chi frequenta il lago di Garda.

L’appuntamento, ancora in fase di autorizzazione da parte della questura, è fissato per il 19 agosto, anniversario del tragico incidente, alle 20.
La richiesta è quella di manifestare in silenzio, senza striscioni nè parole, ma solo di portare palloncini bianchi.

 

 

 

 

 

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