Spaccia mentre è ai domiciliari, nei guai 34enne

Arrestato ad aprile perchè sorpreso con un ingente quantitativo di sostanze, il pusher ha continuato l'attività sia dentro che fuori casa.

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(red.) Il fatto di essere agli arresti domiciliari non ha certo fermato l’attività da pusher che invece proseguiva comodamente dalla propria abitazione in via Odorici, nel centro di Brescia.
Lo spacciatore, un pachistano di 34 anni, era stato fermato lo scorso aprile con un ingente quantitativo di droga ed arrestato dalla Mobile di Brescia. Per lui era stata disposta la misura dei domiciliari, dove la sua attività illecita non si è mai interrotta.
Questa volta, però, a mettere lo stop allo spaccio è stata la polizia Locale che lo ha sorpreso per ben due volte mentre cedeva sostanze ai clienti.

La prima volta il 34enne è stato colto in flagranza mentre vendeva quasi 40 grammi di hashish a due ragazzi italiani nell’ingresso del palazzo in cui vive e quindi ad effettuare la compravendita, direttamente dalla propria camera da letto ad un minorenne.
Il pusher ha aggredito i due agenti, spintonandoli, e rimediando così le manette ai polsi non solo per la cessione delle sostanze  (i poliziotti hanno rinvenuto nell’appartamento un’altra dozzina di grammi di hashish e 395 euro in contanti), ma anche per resistenza a pubblico ufficiale e per evasione dai domiciliari.
L’uomo, che manteneva i contati con la clientela utilizzando non solo il telefonino, ma anche i canali social, era conosciuto con il soprannome di “Generale”.

 

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