Sparatoria del Violino, polizia scientifica al lavoro per chiarire la dinamica

Domenica alcuni investigatori hanno fatto visita allo spazio esterno del locale G&G Cafè di via Violino di Sopra.

(red.) Proseguono le indagini sulla sparatoria avvenuta tra sabato e domenica al Villaggio Violino. Mentre Enrico Valotti, il 53enne ferito da un colpo di pistola in via Violino di Sopra 77, resta in ospedale in condizioni critiche, nella giornata di ieri la squadra mobile della questura di Brescia ha cercato di ricostruire la dinamica, avvalendosi dell’aiuto della polizia scientifica, che ha raggiunto il dehor del bar G&G Cafè per svolgere una serie di rilievi.

Ovviamente le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare i responsabili di questa violenza: le testimonianze raccolte parlano di una macchina scura, con un uomo alla guida e un secondo individuo che ha esploso almeno due colpi di arma da fuoco. Il movente dell’aggressione, però, non è del tutto chiaro: Valotti, artigiano elettricista molto noto in quartiere, è incensurato e sembra non avere attività o traffici sospetti. Gli inquirenti, pertanto, non escludono che il ferito si sia trovato in mezzo alla sparatoria per caso, e che i proiettili fossero indirizzati a un’attività commerciale come intimidazione. Un blitz di qualche racket? Può darsi.
Il mese scorso, però, nei pressi del locale c’era stata una rissa che aveva coinvolto una decina di persone. Alla fine l’alterco, a cui aveva preso parte anche Valotti, un paio di persone erano state medicate in ospedale: qualcuno in quartiere parla di una ragazzata finita male, anche se la polizia sta vagliando ogni possibile collegamento. Intanto anche le telecamere della zona potrebbero offrire una serie di spunti sulle indagini; nelle prossime ore sono attesi sviluppi sulle indagini coordinate dal sostituto procuratore Carlotta Bernardini.

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