Puegnago, bivacco abusivo: imprenditore aggredito

Giorgio Buffoli, 55 anni, picchiato dopo un diverbio con alcuni giovani accampati in un terreno di sua proprietà.

(red.) Un bivacco in un terreno privato, il proprietario che cerca di allontanare gli abusivi e viene aggredito e quasi investito da un gruppo di ragazzi.
E’ accaduto  nella frazione di Raffa di Puegnago, nel bresciano.

L’imprenditore 55enne Giorgio Buffoli, da tempo, rilevava che, il suo terreno che affaccia sulla provinciale veniva utilizzato, soprattutto nei fine settimana, come punto di ritrovo per i giovani che, acquistato cibo da asporto, si fermano a consumarlo nei pressi della terrazza vista lago lasciando poi cartacce ed immondizia di ogni genere nel campo.

Una situazione che si è verificata anche lo scorso fine settimana quando Buffoli ha trovato un gruppetto di giovani che, dopo avere parcheggiato le auto nella sua proprietà in via Mascontina, stavano  facendo un pic nic serale. Dopo avere chiesto di rimuovere i rifiuti, è scattato un diverbio verbale che, in breve, si è trasformato, come ha denunciato l’imprenditore ai carabinieri, in un’aggressione.

Il 55enne ha raccontato ai militari dell’Arma di essersi rifugiato nella propria auto, che è stata accerchiata dopo che, lui stesso, aveva cercato di fotografare le targhe dei ragazzi, venendo aggredito con calci e pugni.
Sceso dall’auto per tentare di immortalare tutte le vetture coinvolte, Buffoli sarebbe stato quasi investito. Per difendersi ed evitare di essere travolto dai mezzi, il 55enne titolare della Buffoli Legnami di Vobarno  avrebbe quindi impugnato un bastone e colpito una delle vetture, danneggiando il lunotto posteriore e colpendone un’altra in fuga.

Quindi il 55enne è riuscito a risalire in auto ed a dirigersi alla stazione dei carabinieri di Manerba dove ha sporto denuncia per lesioni personali, consegnando le targhe delle auto che era riuscito a fotografare.

Visitato e medicato all’ospedale di Gavardo, Buffoli e è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni: ha riportato contusioni al volto e un ematoma alla gamba, I carabinieri sono al lavoro per definire i contorni della vicenda ed accertare eventuali responsabilità da parte delle persone coinvolte.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.