“I soldi? Li metta al sicuro nel frigo”: 91enne truffato di 20 mila euro

Banda di malfattori in trasferta nel Basso Garda denunciata per l'imbroglio ai danni di un anziano di Sirmione. Si pensa che i tre (due piemontesi e un siciliano) possano aver fatto altri colpi a Desenzano e Lonato.

(red.) Tre uomini considerati esperti professionisti della truffa, nei primi mesi di quest’anno si erano spostati sul lago di Garda e  avevano imbrogliato un anziano residente nel centro di Sirmione. Le indagini dei carabinieri ora stanno verificando se la banda, spesso in trasferta per il Nord Italia cambiando località per mettere a segno di propri colpi, abbia fatto anche altre vittime nella nostra provincia. Individuati dai militari della stazione di Sirmione grazie alle testimonianze dei vicini e a verifiche effettuate con le moderne tecnologie investigative, i tre, tra i 35 e i 45 anni, due piemontesi e un palermitano abitanti rispettivamente a Ivrea, Vercelli e Genova, dovranno ora rispondere di truffa aggravata in concorso.

Per il momento i tre sono stati denunciati a piede libero, in quanto considerati responsabili dell’episodio accaduto a Sirmione in febbraio quando, secondo l’accusa, avevano messo in piedi un raggiro ai danni di un 91enne fingendo di essere tecnici del gas e che ci fosse un guasto alle tubature della sua abitazione. L’anziano era stato convinto a mettere al sicuro tutti i soldi in contanti e i preziosi nel frigorifero, forse per salvarli da un eventuale scoppio. Poi i truffatori avevano distratto l’uomo, facendolo spostare in un’altra stanza e si erano rapidamente allontanati con un bottino di 20 mila euro.

I tre erano bene organizzati e si dividevano i compiti: uno faceva il tecnico del gas, l’altro il palo per segnalare l’eventuale arrivo delle guardie e il terzo pensava ai mezzi per la fuga. Uno di loro era già stato ammanettato in passato dai carabinieri di Desenzano: cercava di sfuggire a piedi a un controllo con addosso diversi arnesi da scasso, targhe contraffatte e falsi tesserini di identificazione come tecnico dell’Arpa o poliziotto della Locale. Era lo scorso marzo e proprio in quel periodo nel Basso Garda, tra Desenzano, Sirmione e Lonato, si erano verificate diverse truffe agli anziani. Ora i carabinieri stanno cercando i collegamenti tra la banda e quegli episodi.

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