Corruzione, arrestati commercialista e due addetti di Inps ed Entrate-Riscossione

Il professionista, in cambio di favori, avrebbe chiesto ai due di accedere ai sistemi informatici per acquisire info.

(red.) Nell’ambito della maxi inchiesta Leonessa a Brescia, ieri, martedì 9 febbraio, la Guardia di Finanza ha notificato tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un commercialista e due funzionari dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e dell’Inps per corruzione. E i due dipendenti anche per accesso abusivo a un sistema informatico o telematico aggravato.

Tra l’altro, il commercialista è già in carcere per essere finito anche nell’operazione “Nuova evasione continua”. Secondo l’accusa, nel caso dell’inchiesta “Leonessa” proprio il professionista avrebbe chiesto ai due addetti di accedere ai sistemi informatici per acquisire una serie di informazioni su persone per poi mettere in atto reati fiscali.

In cambio di quei favori, il commercialista avrebbe permesso loro di acquistare auto con un forte sconto e una moto in modo gratuito, oltre alla ricerca di un lavoro per un figlio. I due sono stati arrestati per il rischio che potessero condurre ancora quei reati, mentre il commercialista ha altri precedenti.

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