Sinistra italiana Brescia: “Assemblea su Zoom disturbata dai fascisti”

Venerdì la riunione precongressuale che si stava svolgendo sulla piattaforma è stata oggetto di un'aggressione informatica da parte di anonimi profili internet.

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(red.) Sinistra italiana Brescia informa che venerdì 22 gennaio, nel corso dell’assemblea precongressuale che si stava svolgendo on line: una quarantina di profili di utenti internet hanno provato a disturbare la riunione in corso sulla piattaforma Zoom. “Insulti, marcette fasciste, svastiche, video del duce e slogan sessisti, antimeridionalisti e xenofobi hanno interrotto la discussione”, informa una nota. “Solo in sei sono riusciti effettivamente ad entrare nella riunione Zoom, data la pronta reazione degli amministratori che hanno bloccato gli accessi. Si tratta di un segnale preoccupante che però non ci ha in alcun modo intimoriti”.

“Inquieta però la modalità antidemocratica e squadrista”, prosegue il comunicato firmato dal coordinamento provinciale, “con cui si prova a zittire un avversario e a impedire la libera discussione. Un raid di chiaro stampo fascista, ben organizzato e strutturato fatto di profili chiaramente falsi e anonimi: il tipico ‘coraggio’ di chi è solito agire nell’ombra e protetto dall’anonimato garantito in questo caso dalla rete.
Ci chiediamo come sia possibile continuare ancora a tollerare organizzazioni, gruppi e realtà che operano indisturbate sulla rete e nel paese, diffondendo idee in netto contrasto con la Costituzione repubblicana godendo di una totale impunità rispetto ad azioni, argomentazioni e modalità inaccettabili nel contesto democratico”.

“Le organizzazioni fasciste e parafasciste vanno sciolte senza se e senza ma”, si legge ancora nel documento. “E va punito chi propaganda idee riconducibili a quella marcia ideologia, diffondendo odio, discriminazione e violenza. Una cancrena che va fermata subito, perchè in grado di ammorbare il nostro contesto democratico. Nessuna tolleranza con gli intolleranti, nessuna libertà di opinione a chi la vuole uccidere.
Sinistra italiana segnalerà alla Digos e denuncerà alla Polizia postale l’aggressione. Qualunque attacco alla democrazia non deve essere sottovalutato, a maggior ragione oggi dove gli spazi di confronto possono essere solo quelli informatici data la situazione pandemica. Proseguiremo senza timore alcuno la nostra fiera militanza resistente e antifascista”.

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