Frode fiscale milionaria, a Brescia le menti. 24 arrestati dalla Finanza

Stamattina all'alba è scattata l'operazione che ha permesso di scoprire un laboratorio di "ingegneria" fiscale.

(red.) Questa mattina all’alba, martedì 19 gennaio, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e di Pisogne della Guardia di Finanza, coordinate dalla procura di Brescia, hanno messo in campo l’operazione “Nuova evasione continua” per una maxi frode fiscale. Gli inquirenti, che presenteranno i dettagli nel corso della mattina, parlano di un vero e proprio laboratorio di “ingegneria” fiscale a servizio degli evasori.

Quindi, società presenti nel bresciano in grado di mettere in campo frodi ai danni dell’erario per centinaia di milioni di euro e i cui proventi illeciti venivano riciclati all’estero. L’operazione ha portato a notificare a 24 misure di custodia cautelare e altre due misure interdittive dalla professione, oltre al sequestro di beni per 21 milioni di euro.

L’accusa nei confronti degli arrestati è di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. L’indagine ha coinvolto 104 persone e 126 società tra “cartiere” e altre realmente attive in diverse province italiane e in grado di produrre la maxi frode fiscale. Al capo c’erano, appunto, dei professionisti bresciani e il sistema centrale della frode riguardava l’emissione di fatture false.

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