Otto nuovi indagati nelle indagini sull’omicidio Mantovani

(red.) Ci sono nuovi sviluppi nell’inchiesta sulla morte di Jessica Mantovani, la 37enne di Villanuova sul Clisi uccisa a calci e pugni nel giugno 2019 e il cui corpo senza vita è poi stato gettato nelle acque della centrale elettrica di Prevalle.
Oltre ai due uomini a piede libero accusati di omicidio volontario – ma che negano ogni addebito -, è notizia di sabato che altri sette uomini e una donna sono stati iscritti dal sostituto procuratore Gianluca Grippo nel registro degli indagati.

Per loro l’accusa parla di concorso in occultamento di cadavere. Il Giornale di Brescia scrive che i nuovi indagati sono tutti residenti tra Gavardo e Prevalle: il più giovane ha 32 anni e il più vecchio 72. E due di loro sono parenti del 52enne Giancarlo Bresciani e del 24enne Marco Zocca, i due accusati di omicidio volontario perché secondo gli inquirenti avrebbero incontrato la vittima passando con lei parte dell’ultima serata.

Secondo le analisi effettuate dagli investigatori sembra che i due sospettati del delitto abbiano usato una App in grado di cancellare dai loro telefonini ogni traccia dei contatti telefonici compromettenti avvenuti nel periodo precedente e successivo alla scomparsa di Jessica. Per i prossimi giorni la Procura di Brescia ha disposto un esame approfondito sulle automobili degli otto sospettati di aver collaborato all’occultamento del cadavere della vittima.