Il maltempo fa disastri dalla Valcamonica alla Bassa Orientale

Migliaia di metri cubi di terra scesi dalla Val Rabbia a Sonico. Tromba d'aria tra Gambara e Acquafredda. Ancora danni in Franciacorta. Il maltempo non dà tregua.

(red.) Ormai anche nella nostra provincia bisogna essere sempre preparati al peggio. Quando il vento e la pioggia si scatenano, quando l’acqua e la grandine scendono violente dal cielo per alcuni giorni e il vento tira forte, i fiumi esondano, il terreno frana, le strade si allagano e ci troviamo di fronte a situazioni drammatiche com’è avvenuto nelle ultime ore in molte località del Bresciano. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma i disastri con danni alle cose non si contano.

I più gravi in Valle Camonica, nella Val Rabbia di Sonico dove un’ondata di fango e detriti stimata in 300mila metri cubi scesa dalla Val Gallinera si è riversata verso il basso facendo innalzare di qualche metro il letto dell’Oglio alla confluenza con il  torrente Rabbia.
Tutta l’area della frana di Pal è monitorata da sensori dopo il ben più grave disastro avvenuto otto anni fa nel 2012, quindi l’allarme è scattato fin dalla notte di giovedì e la Protezione civile ha iniziato il proprio intervento collaborando con i Vigili del Fuoco.
L’ondata ha sfiorato le travi in ferro del ponte all’ingresso di Rino e solo le imponenti opere di difesa hanno impedito che venisse invasa la statale 42 del Tonale, dove però è nercessario viaggiare a senso unico alternato con gli inevitabili rallentamenti del traffico.
Intanto sono scattati i primi interventi con l’obiettivo di svuotare il bacino in modo che possa reggere un’eventuale altra colata.
Sempre in Valcamonica, danni anche nella zona di Stadolina di Vione dove una colata di materiale si è riversata nell’Oglio dalla Val Vallaro formando una diga che si è iniziato a rimuovere con gli escavatori. 14 persone che dormivano in alcune baite e in tenda (tra cui una famiglia inglese con due bambini) nella val Paghera sono state evacuate.
A Ponte di Legno viene tenuto sotto controllo il ponte dei buoi, mentre la statale del Gavia è stata chiusa.
Problemi anche a Ono San Pietro dov’è esondato il torrente Blè: chiuse la pista ciclabile alta e la strada che corre a fianco del torrente.

Disastro pure in Franciacorta, dov’è in corso la vendemmia e nella quale molte località sono state stata colpite dal maltempo sia venerdì sia sabato e domenica 30 agosto.
Protezione Civile e Vigili del fuoco sono in costante allarme con numerosi interventi per allagamenti e alberi caduti a Palazzolo, Rovato, Cologne, Erbusco, Paderno e Passirano.
A Castegnato è uscita dall’argine la Seriola Nuova. Il sottopasso di via Cavour è chuso da un paio di giorni, mentre presso la scuola elementare un albero è caduto sulla strada.

Nella Bassa Bresciana orientale una tromba d’aria, scatenatasi sabato verso le 17, ha fatto disastri a Gambara, Remedello e Acquafredda con forti raffiche di vento e pioggia scrosciante. Risultato: danni ai tetti e numerosi alberi sradicati, tra cui una quercia secolare ad Acquafredda sulla strada per Visano.
Gravi problemi per la ditta Aliprandi Beverage di via Montello a Gambara, dove il vento ha estirpato il tetto di un capannone di 7 mila metri quadrati scagliandolo lontano. Divelta anche la recinzione del campo da calcio del centro sportivo I Pioppi.
A Remedello in via Romasi i Vigili del fuoco sono intervenuti per mettere in sicurezza una grondaia che si è  staccata da una palazzina.

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