Corruzione e concussione, quattro arresti: due sono carabinieri

Intervento della Guardia di Finanza: i due militari del Nil avrebbero incassato regali e tangenti per i controlli.

(red.) Nelle ore intorno a martedì 12 maggio le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Brescia hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone, di cui due carabinieri attivi nel Nucleo Ispettorato del Lavoro e operanti a Brescia. L’inchiesta condotta dal magistrato Ambrogio Cassiani avrebbe portato a scoprire una serie di regali e tangenti a favore dei due militari in cambio di controlli più leggeri o di avvisi se le attività commerciali fossero state analizzate.

Per questo motivo i due carabinieri sono accusati di corruzione e concussione. Gli altri due arrestati sono un imprenditore che possiede un locale a Brescia e un ex carabiniere in congedo e ora titolare di un’azienda attiva nella sicurezza sul lavoro. I militari, secondo l’accusa, in cambio dei favori avrebbero avvisato i destinatari delle attività da controllare o operato verifiche più allentate.

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