Cremona, uccisa dal monossido in doccia. Figlio al Civile

La disgrazia era avvenuta giovedì notte. Il marito e il figlio della donna con un vicino portati in ospedale.

(red.) Nella vicina provincia di Cremona si è consumata l’ennesima tragedia legata a un’intossicazione da monossido di carbonio. Ma stavolta non centra nulla il fatto che una famiglia stesse dormendo. In realtà, la vittima Patrizia Bonvini, 47enne infermiera all’ospedale Maggiore di Cremona e residente a Pieve d’Olmi, stava facendo la doccia quando sarebbe stata avvelenata dalle esalazioni.

Un’intossicazione, avvenuta nella notte tra giovedì 2 e ieri, venerdì 3 gennaio, che ha coinvolto anche il marito della donna, il loro figlio 18enne e un vicino di casa. Su quanto accaduto, la procura di Cremona ha aperto un’inchiesta.

Quella notte si erano mossi i vigili del fuoco e i soccorritori, conducendo la donna in ospedale, ma ormai senza vita. Gli altri intossicati stanno meglio, di cui anche il figlio che era stato trasportato in elicottero all’ospedale Civile di Brescia per essere sottoposto a un trattamento in camera iperbarica.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.