Precipita da sede Croce Bianca, muore in ospedale

Un 59enne, ragioniere per conto dell'associazione in via Fratelli Bandiera, è volato dal primo piano su un'auto. Forze dell'ordine indagano su gesto estremo.

(red.) Non ce l’ha fatta l’uomo che ieri mattina, venerdì 1 novembre, è precipitato dal primo piano di palazzo Gaifami, nella centrale via Fratelli Bandiera al Carmine di Brescia, sede della Croce Bianca. E’ morto all’ospedale Civile dove era stato trasportato in seguito alla caduta e dopo gli estremi tentativi di soccorso partiti già sulla strada dove è avvenuto il fatto. Erano circa le 10,30 quando un impiegato amministrativo dell’associazione di volontariato è terminato prima sul lunotto posteriore di un’Alfa Romeo parcheggiata ai piedi del palazzo e infrangendolo e poi sull’asfalto e ancora agonizzante. L’uomo di 59 anni è stato notato per prima da una donna che in quei minuti stava passeggiando lungo la via con i figli e subito gli ha prestato assistenza chiamando anche i soccorsi e le forze dell’ordine.

La vittima, caricata su un’ambulanza, è stata poi condotta al massimo ospedale cittadino, ma non c’è stato nulla da fare. A questo punto la Volante e la Squadra Mobile della questura di Brescia stanno indagando sull’accaduto e analizzeranno anche le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza sul posto per decifrare il mistero. Pare che ieri, essendo un giorno di festa, il ragioniere attivo per conto della Croce Bianca non si dovesse trovare nel palazzo.

E invece, grazie alle chiavi che aveva per l’accesso, è entrato nella struttura. La sensazione prevalente degli inquirenti, anche se è ancora presto per accertarlo, è che il 59enne abbia voluto compiere un gesto estremo. Gli operatori delle forze dell’ordine e insieme alla Polizia scientifica hanno iniziato a sentire i militi dell’associazione facendosi dire che non c’erano avvisaglie o stati d’animo di un malessere da parte dell’uomo che tutti conoscevano. Ora si valuteranno tutti gli elementi prima di procedere con gli accertamenti sulla salma e in vista del funerale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.