Mantova, quattro cacciatori bresciani denunciati

Tutti valsabbini dai 60 ai 75 anni, sono finiti nei guai in appostamenti ai capanni di Cavriana e Volta. Abbattuti uccelli protetti e usati richiami vietati.

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(red.) Nei giorni precedenti a giovedì 17 ottobre quattro cacciatori bresciani, della Valsabbia, tutti dai 60 ai 75 anni, sono stati denunciati in provincia di Mantova dopo aver abbattuto diversi uccelli selvatici utilizzando richiami elettroacustici vietati e uccidendo animali rari. Per loro la denuncia è arrivata da parte dei carabinieri forestali. Ed è emerso che tra le specie cacciate c’erano anche frosoni e picchi rossi protetti.

I quattro sono stati beccati durante una serie di appostamenti vicini ai capanni presenti tra Cavriana e Volta Mantovana. Nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrati cinque fucili da caccia e due richiami acustici e recuperato un frosone vivo come richiamo e affidato poi a un centro di recupero di Modena. Sotto sequestro sono finite anche le munizioni usate dai bracconieri.

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