Desenzano, 11 licenziati per sabotaggio
Provvedimento di "Servizi Associati" contro alcuni addetti rei di rallentare la preparazione delle merci verso i Penny Market. Nella notte i primi picchetti.
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(red.) Nella notte tra lunedì 14 e oggi, martedì 15 ottobre, davanti al magazzino logistico di Desenzano del Garda, nel bresciano, che serve i supermercati della catena Penny Market, il sindacato Si Cobas e il Collettivo Gardesano Autonomo hanno avviato una forma di protesta dopo la decisione della cooperativa “Servizi Associati” di licenziare undici lavoratori. E l’accusa nei loro confronti è quella di sabotaggio. Tanto che oltre a mandarli via dal posto di lavoro, la società ha anche annunciato di volerli denunciare. “Dopo lunghe indagini, la cooperativa è riuscita a individuare i responsabili che da tempo compivano atti di sabotaggio alla produzione: tutto questo – si legge in una nota della cooperativa – è stato possibile grazie a una elaborata attività di accertamento che ha dato corpo a sospetti che avevamo da tempo.
Sono provvedimenti di interruzione dei rapporti di lavoro a cui seguiranno iniziative di carattere giudiziario. Atti adottati con rammarico, nella tutela degli altri lavoratori operanti sul cantiere, chiamati a farsi carico delle volontarie inadempienze di altri”. Si tratta di 11 lavoratori su 75, ma sembra che anche altri siano finiti nel mirino. E pare che i presunti sabotaggi siano legati a rallentamenti volontari nel preparare le merci da portare ai supermercati. A questo punto, con la forma di protesta iniziata nella notte, c’è il rischio che si arrivi a quanto accaduto tra il 2015 e il 2016. In quelle circostanze si erano svolti degli scioperi davanti ai cancelli e sgomberati dalla Polizia. Tanto da portare a una trentina di indagati per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale e mancato preavviso di riunione, ma tutti assolti lo scorso luglio.
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