Desenzano, Wwf salva un cigno: aveva amo al collo

Ieri l'intervento su una spiaggia di Rivoltella. Probabile che un pescatore abbia tentato di catturarlo. Non è la prima volta che accadono fatti del genere.

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(red.) Forse un pescatore voleva addirittura catturare un cigno reale che si muoveva sulla sponda bresciana del lago di Garda. Succede a Desenzano, dove su una spiaggia di Rivoltella un giovane esemplare di cigno si è mostrato ad alcune persone sul posto. E sul collo aveva ancora conficcato un amo che gli si era incastrato. A quel punto ci ha pensato un componente del Wwf a liberarlo.

“Un’operazione complicata perché aveva un amo da pesca conficcato in profondità sulla parte posteriore del collo. Spesso si trovano uccelli acquatici con ami da pesca impigliati alle zampe, in bocca e addirittura in gola, questo succede perché si vanno a cibare di esche abbandonate dai pescatori – scrive il Wwf – in questo caso la posizione dell’amo, la profondità, il filo di nylon e la palla di cibo come esca, lasciano pensare che il cigno sia stato l’obiettivo del pescatore.

Il povero cigno è stato preso all’amo dal lancio preciso del pescatore, poi trascinato sulla sponda, gli viene tagliato a debita distanza, circa 30 cm, il filo e viene rilasciato con una grossa ferita sul collo dal grosso amo ancora conficcato. Purtroppo questa è quasi la certa dinamica di quanto accaduto. Il cigno ora sta bene, gli è stato applicato un braccialetto identificativo per essere monitorato”.

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