Orzivecchi, ex dipendente Poste truffa pensionati

Tornano a farsi sentire gli anziani che erano stati raggirati da un addetto infedele che li "assisteva" nel prelievo al postamat e "consigliava" sui buoni.

Più informazioni su

(red.) Di fronte al fatto che non ci sia ancora alcuna novità per quanto era loro accaduto, un centinaio di pensionati residenti a Orzivecchi, nella bassa bresciana, si sono costituiti in un comitato e chiedono giustizia per la truffa di cui sono rimasti vittime nel 2017. Nel mirino c’è un dipendente infedele dell’ufficio postale del paese, ora allontanato, che avrebbe raggirato le decine di correntisti dai 75 ai 90 anni nell’effettuare il prelievo allo sportello del postamat. Il meccanismo che adottava era molto semplice: nell’aiutare gli anziani a prelevare il denaro, faceva digitare il codice una prima volta e poi subito dopo una seconda volta dicendo loro che il primo tentativo fosse sbagliato.

Ma così una parte andava al dipendente e il resto all’ignaro utente. E questa operazione sarebbe andata avanti un centinaio di volte per migliaia di euro che l’ex dipendente avrebbe incassato. Tra l’altro, molti pensionati si erano rivolti proprio all’ufficio postale dopo che una filiale di banca aveva chiuso i battenti. Ma non solo nella commissione al bancomat, perché l’addetto avrebbe anche convinto gli stessi anziani utenti a investire migliaia di euro in buoni postali che però non erano mai stati attivati.

L’anno scorso, nel 2018, i carabinieri hanno concluso le indagini e informato la procura di Brescia che ha indagato a piede libero l’ex dipendente. E ora è tornata a farsi sentire la protesta dei correntisti (in alcuni casi dei loro eredi vista la morte dei titolari) per chiedere giustizia. Anche Poste Italiane aveva avviato un’indagine interna che al momento non ha portato a risultati.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.