“Insultata e aggredita da razzisti sul treno“

Ieri alla stazione un presidio di Magazzino 47 con Diritti per tutti per denunciare quanto sarebbe successo a una 21enne bresciana di origine marocchina.

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(red.) Nella giornata di ieri, mercoledì 2 ottobre, alcuni attivisti di Magazzino 47 e dell’associazione “Diritti per tutti” hanno tenuto un presidio al binario 1 della stazione ferroviaria di Brescia denunciando quanto sarebbe accaduto a una ragazza bresciana di 21 anni e di origine marocchina. Si fa riferimento al 14 settembre scorso quando la giovane era su un treno regionale di Trenord nel pomeriggio partito da Brescia e con destinazione Milano. A un certo punto una donna controllore avrebbe verificato che una vicina passeggera, di pelle bianca, non aveva il biglietto e avrebbe pronunciato una frase razzista che ha acceso la reazione della 21enne dotata del titolo di viaggio.

E si sarebbe sentita parlare di “persone color caffè latte” e “non quelli come te, ma gli zingari, anche se non lo posso dire per non incorrere nel licenziamento”. Questo è quanto denunciato ieri dalle associazioni. Subito dopo, quando la controllore si è spostata, un mendicante italiano di 35 anni avrebbe iniziato a insultare la 21enne dicendole di pagare il biglietto e di tornare al suo Paese. A quel punto da parte dell’uomo sarebbe persino scattata l’aggressione inducendo la ragazza a voler riprendere tutto con il cellulare per poi denunciare i fatti.

E sarebbero scattati anche ceffoni e tirate di capelli. Tuttavia, nessuno all’interno del vagone si sarebbe mosso, a parte due uomini che l’hanno assistita. E infine si sarebbe persino sentita dire dalla controllore di essere “stata fortunata”. Da Trenord, che stanno verificando l’accaduto, attendono di capire cosa sia successo prima di emettere i provvedimenti del caso.

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