Sequestro a madre e figlia usuraie. Anche a Brescia

Residence, edifici, terreni, polizze e conti di due donne che nel 2015 erano state arrestate per aver vessato imprenditori. Sigilli nella nostra provincia.

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(red.) Ieri, mercoledì 4 settembre, le Fiamme Gialle della Guardia di Finanza di Verona hanno sequestrato beni immobili per un valore di quasi 5 milioni di euro a due donne, madre e figlia, che in passato erano state arrestate per usura. Del patrimonio fanno parte 44 edifici e due terreni che sono presenti nelle province di Verona, Vicenza, Milano, anche a Brescia, oltre a Napoli. A stabilire la misura è stato il tribunale di Venezia su richiesta della procura scaligera. Si parla, tra gli altri, di appartamenti, garage e magazzini della figlia per un valore di 2 milioni, ma anche il capitale sociale e il patrimonio di due società nel veronese.

Cioé un’impresa che costruisce e mette in affitto locali e di cui il decreto è scattato per 26 immobili tra fabbricati e due terreni e un residence in Valpolicella di cui fanno parte nove appartamenti e tutte legate alla madre. Nel mirino anche un’auto, una polizza assicurativa da 1,1 milioni di euro e denaro per 50 mila euro su conti correnti. Come detto, le due erano già finite nel mirino della Finanza nel 2015 e agli arresti domiciliari per usura e abusiva attività finanziaria dopo aver concesso prestiti a imprenditori vicentini e veronesi con tassi d’interesse anche fino al 1000%.

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