Rezzato, pusher recidivo con la cocaina: arrestato

Giovedì un 52enne albanese è finito di nuovo in manette. Sorpreso mentre cedeva una dose a un cliente di un bar. Lo stesso in cui era stato già pizzicato.

(red.) Aveva concluso il periodo di messa in prova da sole due settimane, ma non è riuscito a resistere al richiamo di continuare a spacciare polvere bianca. Giovedì 29 agosto un cittadino albanese di 52 anni, padre con un figlio e in Italia da circa vent’anni, è finito di nuovo in manette a Rezzato, nel bresciano. L’uomo, sposato e residente a Nuvolento, in Valsabbia, è stato sorpreso all’interno del bar Papaya in via Da Vinci, nella frazione di Virle Treponti, mentre stava vendendo una dose di cocaina a un cliente. A bloccarlo in flagrante sono stati gli agenti della Polizia Locale del paese.

E come detto era recidivo, visto che si era già visto privare della libertà nel momento in cui era stato beccato a vendere ancora cocaina, tra l’altro nello stesso luogo. E a farlo incastrare nel 2017 era stata la famiglia che riceveva continue richieste di denaro dall’uomo e usare per la droga e il gioco d’azzardo. Nel caso più recente, giovedì, l’uomo aveva addosso solo la dose che stava cercando di piazzare e anche 330 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita. In più, un cellulare che gli è stato sequestrato. Tramite questo e analizzando i contatti e i messaggi, gli agenti sono poi risaliti a quattro clienti, tutti dai 25 ai 55 anni, che hanno ammesso di rifornirsi abitualmente dall’albanese.

E tutti sfruttavano il fatto di abitare nelle vicinanze del bar. Si è anche scoperto che l’uomo aveva spacciato 500 dosi da 0,4 grammi ciascuna e con un importo di 40 euro per ogni pacchetto. Dopo l’arresto, il giudice gli ha concesso l’obbligo di firma e gli arresti domiciliari in attesa del processo in programma il 12 settembre. Ma sarà valutata anche la posizione dei titolari del locale, visto che questi potrebbero aver permesso al pusher di muoversi senza problemi.

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