Lago d‘Iseo, recuperato il corpo del turista disperso

Individuato sabato pomeriggio da un robot subacqueo dei vigili del fuoco a Riva di Solto e a 200 metri di profondità. Ora è a disposizione del magistrato.

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(red.) Ora la famiglia ha almeno il corpo sul quale piangere. Si tratta di Hendrik Van Homme, il turista olandese di 30 anni che era sparito tra le acque del lago d’Iseo nei giorni precedenti a lunedì 5 agosto. L’uomo era trainato da un gommone a motore guidato dal resto della famiglia durante un’escursione lacustre tra la sponda bresciana e quella bergamasca del lago d’Iseo. Ma a un certo punto i familiari avevano notato che il congiunto non era più ancorato al gommone.

Subito dopo erano tornati sulla sponda bresciana, al residence dove alloggiavano in vacanza, per chiedere aiuto. Quindi, erano partiti diversi giorni di ricerche ma senza alcun risultato. Fino ad arrivare a sabato scorso 3 agosto quando i vigili del fuoco, grazie a un robot subacqueo, avevano individuato il corpo a 200 metri di profondità e al largo di Riva di Solto.

Il risultato è stato raggiunto da parte dei subacquei di Monte Isola e del resto dei soccorritori che hanno recuperato la salma, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria in vista di consegnarla alla famiglia per il funerale. Si sta ancora cercando di ricostruire nei dettagli la dinamica.

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