Gargnano, contro il cognato con machete: arresto

(red.) Lo scorso lunedì 29 luglio a Gargnano, sulla sponda bresciana del lago di Garda, un 55enne asiatico è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Salò dopo aver minacciato il cognato con un machete e averlo aggredito. Sembra che tra i due non corressero buoni rapporti da tempo, fino a quanto accaduto nei giorni scorsi nel momento in cui l’aggressore è poi finito in manette. Sembra che i due fossero sempre in rapporti di litigio a causa di motivi economici e per aver diffuso in circolazione l’uno verso l’altro delle voci non positive.

E lunedì si è arrivati al limite quando, dopo una telefonata, l’operaio agricolo asiatico ha raggiunto il cognato e armandosi della particolare lama. Al momento dell’arrivo, la vittima si è rinchiusa in casa, ma l’interlocutore era riuscito a forzare l’ingresso per poi trovarsi faccia a faccia. E a quel punto l’aggressore aveva mollato calci e schiaffi alla vittima. Un episodio di violenza che aveva visto i parenti casalinghi chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

I militari sono stati decisivi nel riportare la calma e hanno disarmato senza problemi il 55enne. Questo è stato arrestato e ieri, mercoledì 31 luglio, è stato sottoposto al giudizio per direttissima con la condanna a otto mesi di reclusione per violenza privata, violazione di domicilio aggravata, minaccia aggravata e lesioni personali. Ma la pena gli è stata sospesa e l’uomo è tornato in libertà.