Breno, picchia moglie separata: finisce in carcere

Un 60enne ora è dietro le sbarre dopo l'ennesimo episodio a metà luglio. Era già stato allontanato nel 2016, poi tornato a casa e di nuovo altre violenze.

(red.) Ennesimo caso di violenza e minacce da parte di un uomo verso una donna, in questo caso contro l’ex moglie, nel bresciano. Si fa riferimento a quanto accaduto a metà luglio nel momento in cui una donna di 43 anni dell’Est Europa era stata portata all’ospedale di Esine, in Valcamonica, con una prognosi di 25 giorni dopo essere stata aggredita dall’ex marito. E della situazione erano stati avvisati i carabinieri della compagnia di Breno che hanno portato all’arresto del violento. Protagonista in negativo della vicenda è un 60enne italiano che dalla donna ha avuto due figli minorenni.

Ma l’uomo, pregiudicato, era già stato allontanato dalla casa familiare nel 2016 proprio per i suoi atteggiamenti violenti. Pareva che la misura avesse riabilitato l’uomo, tanto da essere di nuovo accolto in casa. Tuttavia, il 60enne aveva ripreso con i maltrattamenti sulla compagna e i due figli. E per questo motivo lo scorso gennaio la donna aveva deciso di separarsi. Peccato che l’uomo non accettasse la fine della relazione e infatti le minacce e le percosse sono proseguite.

Fino ad arrivare all’episodio più recente, appunto a metà luglio, quando l’uomo, che andava a trovare i figli per i quali aveva l’affido condiviso, si è scagliato contro la donna. Questa non ha potuto fare altro che denunciare la situazione e raccontare tutto ai carabinieri dopo aver lasciato l’ospedale. A quel punto i militari hanno informato la procura di Brescia che ha chiesto e ottenuto dal giudice delle indagini preliminari la custodia cautelare in carcere. Per il 60enne le manette sono scattate lunedì pomeriggio 29 luglio e poi condotto a Canton Mombello dove verrà interrogato.

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