Palazzolo, in arresto dopo truffa mercurio

Mercoledì e nei giorni scorsi sono scattate le manette per due uomini che a gennaio si erano finti poliziotto e operaio colpendo una coppia di anziani.

(red.) A distanza di sette mesi dai fatti commessi, due uomini di 42 e 37 anni si sono visti notificare l’arresto e la custodia cautelare in carcere per aver raggirato e rapinato una coppia di anziani a San Pancrazio di Palazzolo, nel bresciano. Quel giorno era il 15 gennaio quando i malviventi – l’uno residente a Bedizzole e l’altro a Lonato del Garda – indossavano una divisa da agente di Polizia e da operaio addetto al servizio idrico. Avevano raggiunto l’abitazione in via Del Dosso di Roberto Bonadei, presidente del gruppo alpino locale, che era in casa con la moglie. L’imprenditore 80enne si era sentito dire che i due presunti operatori erano sul posto per effettuare delle verifiche al sistema idraulico e segnalando ai residenti, raggirandoli, una perdita di mercurio dai tubi.

A quel punto i due truffatori avevano chiesto alla coppia di anziani di radunare gioielli e monili sul tavolo per il timore che il mercurio potesse danneggiarli. E così era stato, tanto che mentre uno fingeva di controllare la perdita, l’altro complice si impossessava degli oggetti di valore e anche di 10 mila euro in contanti. In seguito i due malviventi erano riusciti a fuggire senza problemi e solo in quel momento i padroni di casa avevano compreso di essere stati raggirati. Quindi, avevano chiesto l’intervento dei carabinieri di Palazzolo.

Questi avevano avvertito un forte odore del gas spruzzato dai truffatori nell’ambiente e hanno indagato per mesi, coordinati dalla procura di Brescia. Così mercoledì sera 24 luglio il 42enne pregiudicato di Bedizzole è finito in manette e in carcere, mentre l’altro aveva già ricevuto l’ordinanza direttamente a Canton Mombello dove era stato condotto per aver violato gli arresti domiciliari in seguito ad altri reati. La sensazione delle forze dell’ordine è che i due malviventi abbiano colpito in quel modo tra le province di Brescia e Bergamo e ora si stanno cercando i loro possibili guadagni dalla vendita sul mercato di gioielli e monili rubati.

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